Zero termico

Zero termico
Condividi su:

zero termico

Cos’è lo zero termico

Per zero termico si intende la quota più alta alla quale l’aria si trova a una temperatura di 0°C, in atmosfera libera, lontano dall’influenza del suolo (cioè indipendentemente dall’inclinazione del pendio, dalla vegetazione, dall’insolazione, etc.). A questa grandezza è legata la quota delle nevicate, il tipo di precipitazione e le condizioni generali di temperatura che caratterizzano una determinata zona.

La sua altitudine non varia dal giorno alla notte, ma dipende dalla massa d’aria che interessa la zona. L’arrivo di una perturbazione può abbassare lo zero termico anche di 1000 meri in 6-12 ore così come una variazione decisa della direzione del vento può determinare una variazione dello zero termico. La stabilità dello zero termico è invece caratteristica di una situazione meteorologica poco evolutiva.

Sulle Alpi i valori più bassi di zero termico si hanno durante l’inverno quando possono scendere fino al livello del mare (caso in cui le nevicate arrivano fino in pianura), mentre si alza nel periodo estivo, con valori tra i 3000 e i 4000 metri. Nell’estate del 2003 è stato registrato un massimo assoluto di 5000 metri dello zero termico.

Lo zero termico e il livello di gelo

La relazione tra zero termico e livello di gelo dipende dalle condizioni meteorologiche. Durante una notte serena, a causa dell’irraggiamento, la temperatura della neve può essere inferiore anche di una decina di gradi rispetto a quella dell’aria, in queste condizioni la quota a cui la neve gela (livello di gelo) è inferiore allo zero termico, anche fino a 1000 metri. Anche l’esposizione al vento, secco, permette un raffreddamento della neve maggiore durante la notte a causa dell’evaporazione della neve stessa.

Con cielo nuvoloso la quota dello zero termico e quella del livello di gelo risultano pressochè uguali, ed è possibile che, in caso di vento umido o nuvolosità bassa, la neve si mantenga umida e poco consistente anche 100-200 metri al di sopra della quota dello zero termico. Durante il giorno si potrà misurare una temperatura dell’aria superiore a 0°C  anche alla quota dello zero termico o a quote superiori, soprattutto con forti insolazione ed assenza di nuvolosità.

Lo zero termico fornisce anche un’indicazione sul tipo di precipitazione attesa: in media essa sarà nevosa a circa 300 metri al di sotto dello zero termico. Se la temperatura dell’aria rimane poco superiore allo zero (da 1°C a 3°C) nello strato sottostante fino al suolo, allora può nevicare anche fino a 800 metri al di sotto dello zero termico, poichè la neve non riesce a fondere prima di arrivare a terra.

LEGGI ANCHE: I ghiacciai: tipologie, caratteristiche e morfologie superficiali

Sai già dove andare?

Booking.com

E' ora di tornare a VIAGGIARE!!! Organizza la tua prossima VACANZA 

LINK UTILI:

Itinerari - 🥾 Guide - 📌 Recensioni - 📚 Libri - 🎞 Glossario - 🔎 Cartine - 🛒 SHOP

Condividi su:
Vai al negozio online e scopri le migliori offerteCLICCA QUI