Vademecum per la sicurezza in montagna: consigli utili11 min read

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Un piccolo vademecum sulla sicurezza in montagna, semplici regole che possono salvare la vita ed evitare l’intervento del Soccorso alpino.

Quando decidiamo di fare un’uscita in montagna in compagnia dei nostri amici è importante non lasciare nulla al caso ma al contrario pianificare, organizzare, programmare e prevedere ogni cosa; solo così si possono evitare tanti inutili incidenti e situazioni di pericolo.

Di seguito andrò ad analizzare vari aspetti che si possono sintetizzare nele seguenti parole chiavi:

  • Informati
  • Pianifica
  • Affronta
  • Fai attenzione
  • Rispetta
  • Emergenza

Informarsi prima di partire

Prima di partire da casa prepara bene la tua escursione a casa, consultando il bollettino meteo e approfondendo la conoscenza dell’itinerario. Chiedi informazioni aggiuntive a gestori dei Rifugi, alle sezioni del CAI, Guide alpine, o al Soccorso alpino.

Ricordati che il tempo in montagna cambia repentinamente quindi è fondamentale vestirsi a strati (soprattutto nella stagione invernale) e ad avere sempre un antivento e un guscio per ripararsi dalla pioggia. In estate ad esempio sono abbastanza frequenti i temporali estivi che possono arrivare all’improvviso con abbassamenti temporanei di temperatura soprattutto dai 2000 metri in su. Bisogna essere pronti a vestirsi e svestirsi a seconda della temperatura e per ripararsi da piogge improvvise e dal vento in quota.

Bisogna risparmiare le forze per completare il percorso (una volta arrivati in cima si può solo scendere.. cit.) e rientrare; è bene conoscere il percorso e vedere preventivamente eventuali ricoveri, bivacchi, rifugi, nonchè sentieri alternativi in caso sopraggiungesse all’improvviso il maltempo.

Escursioni con il cane

Se ti muovi con il cane, tienilo legato per evitare che possa inseguire la fauna selvatica, mettersi in pericolo e mettere voi e chi sta con coi, oppure impaurire altri escursionisti che magari hanno paura dei cani. Fai attenzione anche ai colpi di sole, soprattutto se il tuo amico a quattro zampe ha il manto scuro, fai soste con lui all’ombra e in caso si accasci a terra bagnali l’addome e le zampe.

Porta tanta acqua anche per lui e dosa la camminata anche in base alle sue abitudini. Infine ricordati che ogni Regione ha le sue normative locali, così come molte amministrazioni comunali. Parchi e Riserve, inoltre, adottano disposizioni specifiche riguardo ai cani, quindi il consiglio è quello di informarti preventivamente.

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escursione con il cane
Escursione con gli amici a quattro zampe

Pianifica l’uscita con attenzione

Dopo esserti adeguatamente informato sui dettagli del percorso e della zona dell’escursione arriva la fase della pianificazione dell’escursione con le informazioni acquisite. Ricordati di utilizzare un abbigliamento tecnico possibilmente a strati per poterti adeguare con facilità ai cambiamenti repentini del meteo. Inoltre dotati di calzature adatte al percorso da effettuare e prepara correttamente lo zaino.

Cosa mettere nello zaino

Nello zaino, da cui non devono spuntare oggetti per non perdere l’equilibrio o rimanere incastrati, preferibilmente vanno inseriti: cibo, acqua, un cambio completo, antivento/antipioggia, cappello/berretto, guanti, carta topografica, crema solare, occhiali da sole, kit primo soccorso, bussola, coperta isotermica (telo termico), fischietto segnalatore e una lampada frontale.

Lo zaino va preparato con cura la sera prima o meglio il pomeriggio prima dell’uscita con cura e non la mattina stessa. Lo zaino deve essere il più leggero possibile e gli oggetti più pesanti devono essere riposti sul fondo. Per approfondire come fare e cosa mettere nello zaino leggi questo articolo scritto da me.

Come vestirsi

Data la probabile alternanza caldo/freddo è sempre consigliabile vestirsi a strati, in modo da poter mettere o togliere a seconda della temperatura esterna. Il primo strato a contatto con la pelle di lana merinos o tessuto sintetico (maglietta termica), poi un pile leggero meglio con la zip per poter regolare l’apertura all’aria, una giacca impermeabile softshell, un guscio antivento/antipioggia (windstopper). Per i pantaloni meglio utilizzare pantaloni lunghi e tecnici. Completa il tutto con calze tecniche rinforzate su punta e talloni, berretto o cappello per riparare da sole e freddo e un paio di guanti. Ricorda di mettere sempre un cambio completo nello zaino.

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Scelta delle calzature adatte

Per un escursionista ma anche per un alpinista le calzature sono fondamentali per camminare in montagna in sicurezza. Comodità, leggerezza e sicurezza sono fondamentali per scelta della calzatura adatta, come il tipo di terreno su cui si cammina ma anche la nostra esperienza e preparazione.

Su sentieri semplici senza discese impegnative possono essere sufficienti scarpe basse da avvicinamento. Il classico scarpone pesante con caviglia alta è opportuno utilizzarlo su itinerari più tosti, in quota, su ghiaioni, su ripidi pendii con presenza di neve. Preservano le caviglie da eventuali infortuni anche nei lunghi trekking.

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Affronta l’itinerario in base alle tue capacità

Affronta attività adatte alla tua preparazione, alle tue capacità fisiche e personali e a quelle dei tuoi compagni di escursione. Dotati di attrezzatura adeguata in base alla tipologia di percorso e avvicinati gradualmente alla montagna meglio dopo aver frequentato corsi CAI o con Guide alpine. Se non ti senti in forma meglio stare a casa o rinunciare come anche se le condizioni meteo o quelle dei tuoi compagni non sono al top. Un consiglio utile è quello di tornare sui tuoi passi non appena ti accorgi che qualcosa non va; nel dubbio torna indietro o prevedi un “piano B”.

Occhio all’attrezzatura

Quando decidi di fare un’uscita in montagna dotati dell’attrezzatura specifica per ogni tipo di attività come ad esempio il kit da ferrata (imbracatura, caschetto e set da ferrata), materiale alpinistico o ramponi e piccozza se prevedi di dover attraversare tratti ghiacciati. Verifica che sia affidabile, in buono stato e ovviamente esercitati ad usarla prima di averne bisogno.

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Scelta dei compagni di escursione

La difficoltà dell’uscita va tarata sul componente più debole della catena, sicuramente sui bambini quando ci sono o persone anziane. Controlla lungo l’itinerario come stanno gli altri ed eventualmente fermatevi per prendere fiato e fare delle piccole soste e cercate di rimanere sempre uniti nelle situazioni di difficoltà.

Nel caso stiate percorrendo una via ferrata usa sempre un equipaggiamento completo e a norma CE e prima di iniziare controlla i tuoi compagni e fatti controllare per sicurezza. Prima di sganciare il secondo moschettone assicurati sempre che il primo sia già agganciato. Ricorda poi che è meglio che due persone non si trovino mai contemporaneamente sullo stesso tratto di cavo.

Segnaletica CAI

Quando andate in montagna è preferibile non uscire mai dal sentiero tracciato, innanzitutto per evitare di perdersi se si ha poca conoscenza e poi per non danneggiare l’ambiente. I sentieri CAI sono caratterizzati dalla tipica colorazione bianca rossa, ma lungo i percorsi si possono trovare altre tipologie, ad esempio la segnaletica delle Alte Vie e dei sentieri tematici, le indicazioni degli itinerari all’interno dei parchi e riserve, i bollini delle vie attrezzate.

Non bisogna infine lasciarsi ingannare dai segni sugli alberi che indicano i confini delle particelle forestali o le piante da abbattere. Se trovate dei mucchietti di sassi, specie nei tratti rocciosi in alta quota, si tratta degli “ometti di pietra” che indicano la via da seguire. Al tuo passaggio puoi dare il tuo contributo e aggiungere una o più pietre.

segnaletica cai
Simboli della segnaletica dei sentieri CAI

Alimentazione e bevande

Un altro aspetto importante da affrontare prima di intraprendere un’escursione in montagna è l’aspetto che riguarda il cibo e le bevande. L’idratazione è fondamentale, porta sempre con te acqua in abbondanza, se tendi a sudare molto possono essere utili dei sali minerali da sciogliere nell’acqua, mentre in inverno sono fondamentali bevande calde con un thermos.

Cerca di preparare cibi leggeri, non troppo salati e digeribili, un panino, frutta fresca, biscotti, barrette energetiche, frutta secca, zuccheri per compensare il fabbisogno energetico, cioccolato. Fai sempre una buona colazione prima di partire , ma dosa gli alimenti in base allo sforzo fisico richiesto.

Fai attenzione ai fulmini

Fai attenzione in caso di fulmini: abituati ad osservare i mutamenti del cielo, ma se sei sorpreso da un temporale, abbassati velocemente di quota, stai lontano dagli alberi o da spuntoni, cerca una zona pianeggiante e poniti in posizione rannicchiata, abbandona l’attrezzatura metallica, non appoggiarti alle pareti, stai distante dall’acqua in grotta. Se siete in gruppo, non state vicini tra di voi.

fulmini

Altre considerazioni

Quando vai a funghi, usa calzature idonee e non stivali di gomma, dotati delle autorizzazioni di norma e fai attenzione all’orientamento. Vista la diffusione delle zecche, controllati sempre bene quando torni a casa e usa un repellente per le zecche. Rispetto a piante e frutti commestibili ricorda che su diverse specie vige il divieto di raccolta e sono molte le erbe velenose o tossiche che si possono confondere con altre simili di aspetto. Fai attenzione alle bacche.

LEGGI ANCHE: Puntura di zecca: cosa fare e non fare

Rispetta l’ambiente

Quando vai in montagna rispetta l’ambiente e la natura che ti circonda: non accendere fuochi, riporta a valle i tuoi rifiuti, non gettare bucce di frutta per terra, non disturbare gli animali selvatici, non raccogliere fiori o piante, limita i rumori, lascia in ordine bivacchi e rifugi e sii gentile con chi incontri sul tuo cammino. Salutarsi è sempre un piacere quando ci si incrocia in montagna. Sui sentieri bisogna lasciare passare chi va più veloce di noi e, se ci fermiamo per una sosta, mettiamoci sempre di lato. Rispettiamo le persone che incontreremo ed evitiamo di fare chiasso.

Rifugi e bivacchi

Se intendi fermarti in un rifugio, aperto in genere solo in determinati periodi dell’anno, portati sacco lenzuolo, una lampada frontale, un mini-kit bagno con asciugamano in microfibra, le ciabatte, un ricambio e un sacchetto per i propri rifiuti. Meglio prenotare e pagare con contanti. In rifugio vanno rispettati gli orari di riposo e silenzio (alle 22.00 si spengono le luci), non si spreca l’acqua e si lascia tutto in ordine. Rispetta gli altri escursionisti/alpinisti e il gestore.

I bivacchi invece sono sempre aperti e incustoditi, salvo per la periodica manutenzione. Non ci sono bagno ne acqua corrente ed è meglio informarsi sulla presenza di una stufa o caminetto e nel caso portarsi un fornelletto da campeggio assieme a gavetta e kit di posate. Inoltre serve una riserva d’acqua per cucinare, sacco a pelo, lampada frontale, accendino o fiammiferi. Pulisci e riordina prima di andare via e porta a valle la tua immondizia.

Chiamata di emergenza

In caso di bisogno il numero da contattare per attivare il Servizio sanitario e il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto è il 118. Quando effettui la chiamata cerca di stare calmo e segui esattamente le indicazioni dell’operatore. I moderni cellulari sono dotati di GPS che permette una eventuale geolocalizzazione. Esistono inoltre diverse applicazioni che consentono di indicare la propria esatta posizione.

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Come effettuare la chiamata di soccorso

Rispondi nel modo più corretto possibile alle domande dell’operatore della Centrale del 118, (oppure componendo il N.U.E. Numero Unico Emergenza 112) fornendo:

  • Generalità dell’infortunato e, se possibile, un secondo numero di telefono;
  • Descrivi lo scenario e la dinamica dell’incidente, precisando l’ora in cui è accaduto;
  • Se sono coinvolte più persone indicare il numero e generiche condizioni;
  • Informa l’operatore sulle condizioni del soggetto (se è cosciente, se ha difficoltà a respirare, se accusa dolore, etc.);
  • Cerca di dare più informazioni possibili sul luogo in cui ti trovi, fornendo se possibile, le coordinate;
  • Descrivi le condizioni meteo e comunica l’eventuale presenza di ostacoli al volo, nonchè situazioni di rischio per l’accesso, altre persone sul posto che possono aiutare.

Poichè molte zone sono prive di copertura , se sei in difficoltà e riesci a chiamare i soccorsi non muoverti assolutamente dal punto in cui ti trovi, rischieresti di perdere campo e peggiorare la situazione. Tieni libera la linea, ricorda di avere sempre batteria carica e nel caso dotati di un power bank.

Riassumendo i numeri da fare in caso di bisogno sono due:

 

118 –> EMERGENZA SANITARIA

112 –> N.U.E. (Numero Unico per tutte le Emergenze)

Elisoccorso

Quando arriva l’elicottero del Soccorso Alpino dai l’indicazione a “Y” (Yes) a braccia sollevate per indicare che sei tu ad avere bisogno. Se non hai necessità, e l’equipaggio dovesse interrogarti poniti a “N” (No) con un braccio sollevato e uno basso per non far perdere tempo ai soccorritori. Non salutarlo o richiamare la sua attenzione se non sei in emergenza.

segnali di emergenza internazionali

Prima che arrivi l’elicottero, sgombera l’area interessata da zaini, abbigliamento, attrezzatura e quanto possa volare via con il flusso del rotore. Allontanati dal punto di atterraggio e mettiti in un luogo sicuro con il vento alle spalle. Tieni i bambini per mano e cani al guinzaglio. Stai fermo e non ti avvicinare per nessun motivo all’elicottero durante le operazioni.

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