Trekking delle Dolomiti: dal Trentino Alto Adige al Veneto7 min read

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trekking delle dolomiti

Le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, collocate a sud della principale catena alpina, fanno parte delle Alpi Orientali e rientrano fra i luoghi maggiormente vistati da turisti sia italiani, che stranieri, questo grazie anche alle Regioni su cui si espandono (Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia), rinomate a livello naturalistico, ambientale e turistico.

Tra le varie escursioni praticabili su questi territori, vi rientra quello del Trekking delle Dolomiti della durata di sei giorni: vediamo tutto ciò che c’è da sapere per questa escursione e, soprattutto, l’itinerario da seguire.

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Informazioni utili

Durante questo trekking avrai modo di vedere i posti più belli delle nostre Dolomiti visitando i principali gruppi montuosi come le Pale di San martino, la Marmolada, il Lago Fedaia, e il Passo San Pellegrino. Il viaggio dura 6 giorni e 5 notti ed è strutturato per un numero di persone che va da 5 a 15 persone. Si tratta quindi di un viaggio organizzato da Tramundi (associato con il CAI Club Alpino Italiano) con tutte le garanzie del caso con una guida turistica che parla in italiano. Questo è un trekking che fa parte del Sentiero Italia Cai e per i soci CAI è previsto uno sconto del 10% inserendo il codice fiscale in fase di pagamento.

Le tappe in sintesi

Vediamo ora le tappe in sintesi:

1° GIORNO: Passo Rolle

2° GIORNO: Passo Rolle – Passo San Pellegrino

3° GIORNO: Passo San Pellegrino – Rifugio Contrin

4° GIORNO: Rifugio Contrin – Fedaia

5° GIORNO: Fedaia – Arabba

6° GIORNO: Arabba – passo Rolle

Difficoltà e dislivelli

Il Trekking delle Dolomiti prevede un itinerario di difficoltà importante, quindi, è indirizzato soprattutto a Escursionisti Esperti, in quanto lungo il percorso possono esserci sentieri caratterizzati da pendii scivolosi per la presenza di erba o rocce, pietraie, ma anche alcuni paesaggi rocciosi che necessitano, in alcuni punti, l’uso delle mani.

Da leggere: Scala delle difficoltà escursionistiche e alpinistiche

I dislivelli sono questi:

Secondo giorno: +751/-751 mt;
Terzo giorno: +786/-666 mt;
Quarto giorno: +551/-522 mt;
Quinto giorno: +572/-973 mt.

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Itinerario: le tappe del trekking delle Dolomiti

L’itinerario, della durata di sei giorni, tocca alcune delle zone più belle delle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO. La partenza avviene da Passo Rolle, con tappe previste a Passo San Pellegrino, Rifugio Contrin, Fedaia, Arabba con rientro al punto di ritrovo del primo giorno.

Primo giorno

La prima giornata verrà trascorsa a Passo Rolle: l’incontro è previsto nel pomeriggio in hotel e qui si potranno conoscere la guida escursionistica e tutti i compagni che parteciperanno al Trekking delle Dolomiti.

Secondo giorno

Il secondo giorno è la primo “vera” giornata di cammino di Trekking delle Dolomiti in quanto prevede un percorso della durata di 16,8 km, con un dislivello variabile dai +751 ai -751 metri. Si parte da Passo Rolle per raggiungere Passo San Pellegrino.

Il trekking prevede di sorpassare il gruppo dei Logorai per addentrarsi nel territorio delle Pale di San Martino. La camminata comincia con la percorrenza di un sentiero in salita, caratterizzato da terreno sterrato, che collega il Passo della Costazza (a 2.174 metri di altezza) alla Capanna Segantini. Giunti alla Capanna è d’obbligo una sosta per ammirare le tre Pale di San Martino: Cimon della Pala, Cima Vezzana e Cima dei Bureloni.

Dopo questa sosta, si prosegue lungo il sentiero (in discesa) che percorre la Val Venegia, con direzione di marcia verso Campignolo della Vezzana (1.885 mt). Giunti al Passo Venegia (2217 mt), il Trekking delle Dolomiti prevede che la camminata prosegua a Forcella Predazzo (2223 mt), con successivo pit-stop alle Pale de Cargol (2204 mt). Pale de Cargol è la penultima tappa prima di arrivare a Passo San Pellegrino (1919 mt), località in cui è previsto il soggiorno di una notte.

Terzo giorno

Il terzo giorno inizia con una gustosa colazione montanara, che permette di lasciare Passo San Pellegrino in piena forma, quindi, preparati per affrontare un percorso lungo circa 11,2 km, con pendenze da +786 a – 666 mt, che vede il Passo Fedaia quale punto d’arrivo.

L’itinerario della giornata si sviluppa all’interno della Marmolada la regina delle Dolomiti. Si percorre il sentiero che conduce alla conca di Fuciade costellata da tabià (i caratteristici fienili in legno che una volta venivano utilizzati per il fieno e per il bestiame), per poi proseguire, in salita, in mezzo ai pascoli e alle ghiaie nella Val de la Tas-cia.

L’escursione continua fino al Pas de le Cirele (2682 mt), poi si scende nella desertica Val de le Cirele, a seguire, invece, si potranno ammirarsi i verdi altopiani di Cima Ombretta, tra cui la malga Contrin dove si trova anche l’omonimo e famoso rifugio. Ed è proprio qui che si conclude il terzo giorno di Trekking delle Dolomiti, all’interno del Rifugio Contrin in cui si potrà cenare e trascorrere la notte. 

Quarto giorno

Dopo la ricarica maturata durante ka notte, per la mattina del quarto giorno di trekking è prevista la partenza dal Rifugio Contrin con meta finale Fedaia. Il cammino si sviluppa lungo 11,4 km, con un dislivello dai +551 ai -522 mt e una difficoltà prevista di grado EE.

La prima bellezza naturale che potrà scorgersi di prima mattina è la verde Val Contrin, fra le pareti del Gran Vernel e del Colac. Da qui, si raggiunge l’abitato di Penia (1493 mt), ultima località della Val di Fassa, dove potrà imboccarsi il sentiero che porta alla conca di Pian Trevisan, nei dintorni dell’albergo Villetta Maria (1691 mt).

Da quest’albergo, si prosegue sulla mulattiera percorrendo la gola rocciosa sotto al Col Mer, dove è possibile ammirare il percorso dalla Via Crucis dipinta dall’artista Alberto Detomas che termina al Crist de Fedaa (1780 mt).

Il trekking continua nei dintorni della capanna Col de Ciampiè, poi si deve superare la diga di Fedaia fino a raggiungere il rifugio Ettore Castiglioni, in cui si cenerà e trascorrerà la notte.

Quinto giorno

Giunti al quinto giorno, il Trekking delle Dolomiti che è ormai quasi al termine, prevede la percorrenza di un itinerario di 10,5 Km, che da Fedaia conduce ad Arabba.

Il livello di pendenza è di +572/-973 mt e, anche in questo tratto, la difficoltà è indicata per EE.

Questa giornata parte in Trentino e termina in Veneto, quindi dall’alta Val di Fassa si cammina alla volta dell’alta Valle di Livinallongo, per risalire i ripidi pascoli della Val de Fedaia, fino a raggiungere Porta Vescovo (2478 mt) e da qui si cammina fino a Passo Padon, su un sentiero che si apre lungo l’omonima catena, in cui è presente un’isola vulcanica situata fra i gruppi dolomitici della Marmolada e del Sella.

Sesto giorno

Dopo aver trascorso la notte in un rifugio situato lungo il sentiero geologico di Arabba, inizia il sesto e ultimo giorno di Trekking delle Dolomiti che da Arabba porta alla destinazione finale, Passo Rolle.

Lungo il tragitto, in autobus, è possibile fare una sosta al museo della Grande Guerra; mentre nel pomeriggio, con una navetta privata, è possibile ripartire e giungere il punto di incontro, Passo Rolle, nonché punto di partenza di questa avventura dolomitica.

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Cosa occorre sapere prima di partecipare

Sicuramente potrà risultare ovvio, ma per partecipare ad una escursione come quella del Trekking delle Dolomiti, è necessario essere ben equipaggiati, ciò significa che è indispensabile avere l’abbigliamento tecnico necessario per affrontare l’ambiente montano e quindi indossare un paio di scarpe idonee, quindi, specifiche per trekking, una giacca a vento impermeabile e del vestiario idrorepellente. In montagna, si sa, il tempo è variabile, quindi non è da escludere che, durante l’escursione, possano verificarsi delle piogge.

Nel caso in cui le condizioni metereologiche dovessero risultare avverse, alcune tappe potrebbero non essere percorribili, quindi il percorso dovrà per forza di cosa subire delle modifiche.

Infine, vista l’attuale situazione emergenziale causata dal Covid-19 è indispensabile avere con sé una mascherina chirurgica o FFP2, il Green Pass, un gel disinfettante mani e dei guanti. Ovviamente è sempre indicato portare con sé almeno un documento di riconoscimento.

Cosa comprende la quota di partecipazione

Le escursioni organizzate, come quello del Trekking delle Dolomiti, solitamente nella quota di partecipazione includono la sistemazione in hotel o nei rifugi (anche in camere multiple, quindi condivise con altri partecipanti), un trattamento mezza pensione (cena e colazione, pranzo libero), la guida escursionistica, l’assicurazione medica e anche sui bagagli, oltre ad eventuali trasferimenti in autobus.

Mentre, normalmente non rientra nella quota il viaggio da e per il punto di partenza (il ritrovo), i viveri e le bevande non specificatamente indicate e il trasporto dei bagagli da un punto all’altro (eventualmente disponibile pagando un surplus).

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