Tra ghiacci e vulcani: il tour completo dell’Islanda6 min read

Ci sono dei posti nel mondo che non si possono non visitare almeno una volta. L’Islanda, con i suoi vulcani e ghiacciai perenni, è uno di questi. Molti sono i tour operator che organizzano viaggi in questa terra sospesa nel tempo e nello spazio, e nella presente guida vogliamo dare tutte le informazioni più utili per organizzare un soggiorno davvero indimenticabile.
Questo è un trekking che permette di fare il tour completo dell’Islanda, immersi nella potenza della natura. Il viaggio è organizzato da Tramundi e prevede una guida che parla in italiano e dura complessivamente 10 giorni e 9 notti per un prezzo a partire da 1449 euro per due o al massimo quattro persone. Il viaggio è abbastanza libero nel senso che non ha orari prestabiliti; si andrà a percorrere l’isola in auto con la libertà di stabilire i tempi di sosta e le fermate. Per le maggiori informazioni e per prenotare il viaggio basta entrare nel sito ufficiale e cliccare sul pulsante qui sotto.
Tour dell’Islanda tra ghiacci e vulcani: comincia dall’organizzazione
L’Islanda è la terra del ghiaccio e del fuoco, tra sorgenti termali e geyser dove la natura è l’assoluta protagonista. Un viaggio comincia sempre prima di partire. Questa è una massima che vale sempre, soprattutto quando si va in un Paese molto diverso dal proprio come è l’Islanda.
Le travel agency professionali sanno sempre informare i propri viaggiatori su documenti, visti e qualunque altra cosa serva per affrontare un viaggio. Tra queste, Tramundi viene sempre più scelta perché la missione che sta dietro i viaggi coincide proprio con lo spirito libero e avventuroso, anche se organizzato.
Ecco perché prima di partire devi preoccuparti di mettere da parte:
- il passaporto in corso di validità;
- in alternativa la carta d’identità in corso di validità che sia valida per l’espatrio;
- la patente di guida qualora decidessi di noleggiare un’auto per scoprire l’Islanda via terra.
Cosa devi sapere se vuoi viaggiare in auto in Islanda
Prima di partire metaforicamente alla scoperta dell’Islanda, vogliamo specificare qualche dato importante se decidi per un tour by car.
Il noleggio dell’auto ‘a rent’ avviene infatti non solo esibendo la patente di guida in corso di validità (cioè non scaduta), ma anche soddisfacendo altri due requisiti:
- devi avere almeno 20 anni per poter noleggiare un’auto in Islanda;
- devi avere una carta di credito a garanzia.
Bene, mettiamoci dunque in marcia.
Cosa vedere in Islanda: si parte da Keflavík
L’arrivo in Islanda avviene via aereo. Si atterra dunque all’aeroporto internazionale di Keflavik.
Qui sono presenti agenzia di rent per il noleggio di un’auto. La destinazione non lascia adito a dubbi: si va verso Reykjavík, con la consapevolezza di andare a visitare non solo la capitale islandese, ma anche ‘la’ capitale più a nord d’Europa. Ciò che colpisce l’immaginazione del viaggiatore in questa prima fase del suo percorso, è il paesaggio. Con un po’ di fantasia infatti si potrebbe credere di essere addirittura sulla Luna, tanto è particolare la vista.
I campi di lava di Reykjanes somigliano infatti ai crateri del nostro satellite.
Prima tappa Reykjavík: cosa vedere e cosa mangiare
Eccoci arrivati nella capitale. Qualche ora per ammortizzare il viaggio sarà necessaria, ma ben presto si potrà partire alla scoperta della città e delle sue prelibatezze. Quale miglior piatto da gustare se non quello tipico? Si tratta del ‘Fiskibollur’, cioè di polpette fatte con patate e pesce.
Per chi volesse poi gustare proprio l’ottimo pesce islandese, il quartiere di ‘Old Harbour’ (cioè il Porto Vecchio) sarà una meta immancabile. Qui ci sono anche molti caffè caratteristici.
Il Parco Nazionale Þingvellir: meta da non perdere
Dopo un’abbondante colazione si può partire alla volta dell’area geologica patrimonio dell’UNESCO. Si tratta del Parco Nazionale Þingvellir, famoso per due motivi:
- geologicamente è la sede di una frattura che avvicina le placche dell’Eurasia e dell’America;
- storicamente qui nacque il primo parlamento, prima ancora dell’anno 1.000.
Da non perdere è la cascata Gullfoss, anche detta ‘d’oro’, vicina ai celeberrimi geyser tutti da ammirare. Con una cadenza precisa, ogni 10 minuti viene lanciato in aria un getto alto fino a 20 metri: davvero impressionante.
Una camminata infine verso la collina di Skogar permetterà di godere di una vista magnifica.
Da Vik al ghiacciaio Vatnajökull: continua l’escursione
Il pernottamento consigliato prevede una tappa a Vik. Da qui si può partire l’indomani verso il ghiacciaio Vatnajökull. Si tratta del ghiacciaio più grande in Europa. In questo sito si trova anche il Parco Nazionale di ‘Skaftafell’, sede di una cascata incantevole, quella di Svartifoss. Quest’area rende bene il senso di questo viaggio: si è nel cuore dei ghiacciai islandesi. Dormendo a Höfn, se si è fortunati si può anche intravedere qualche foca che nuota placida in un mare freddissimo.
Qualche luogo da non perdere: il faro più antico d’Islanda
Una delle mete da non perdere è il villaggio di Seyðisfjörður, dal nome impronunciabile. Qui si trova il faro più antico, che sembra indicare il successivo tragitto. Infatti la strada migliore da percorre è quella che porta Egilsstaðir, che a sua volta conduce ad un’altra cascata, quella di Hengifoss. In ogni caso si può dormire nella zona di Egilsstaðir.
A proposito di cascate, quello che si è visto non è nulla davanti a Dettifoss, la cascata con la potenza maggiore, che precipita in un canyon che ha contribuito a scavare. La vista qui vale tutto il viaggio.
Dai ghiacciai ai vulcani islandesi
Questo tour si denomina ‘ghiacciai e vulcani d’Islanda’, e quindi dopo aver visto i primi, si passa ai secondi. Il modo migliore per farlo è recarsi al cratere Hverfjall, da cui arrivare fino al lago Mývatn. Il consiglio è pernottarvi, per vedere le formazioni laviche sia al tramonto che all’alba. Si può fare una sosta nel caratteristico villaggio di pescatori Húsavík. Qui si possono ammirare le balene!
Ultima tappa: al centro della Terra
Prima di ripartire, è d’obbligo l’ultima tappa del viaggio. Si parte in direzione di Snæfellsnes, una penisola. Qui, per restare in tema, c’è un giacciaio, il Snæfellsjökull. Forse il nome dirà poco, ma se si considera che Jules Verne ha ambientato qui il romanzo ‘Viaggio al centro della Terra’, una visita non può mancare.
Anche perché, a conclusione del viaggio tra vulcani e ghiacciai, vedere un vulcano ricoperto dai ghiacci non può che essere la conclusione perfetta. Ecco un viaggio davvero indimenticabile, tra natura, storia, geologia e anche cultura.
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.