Salita a Cima Bois: escursione ad anello con le ciaspole3 min read

Escursione abbastanza faticosa e quindi adatta per persone allenate ma molto entusiasmante ed appagante, ai piedi delle Tofane, del Gruppo di Fanis, del Lagazuoi, Torri del Falzarego e il Col dei Bos.
Il Col dei Bos fa parte del Gruppo delle Tofane nelle Dolomiti Ampezzane e oltre ad esserci la ferrata degli Alpini si possono fare escursioni in estate e in inverno con le ciaspole.
Scheda tecnica
GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti Ampezzane, Gruppo delle Tofane PUNTO DI PARTENZA: Passo Falzarego (2105 m s.l.m.) - Lagazuoi QUOTA MINIMA: 2105 m QUOTA MASSIMA: 2559 m LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 8 km DISLIVELLO COMPLESSIVO: 800 m TEMPO TOTALE: 5,00/6,00 h (soste escluse) TIPO DI PERCORSO: sentiero segnato PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Lagazuoi (2752 m) ATTREZZATURA: normale dotazione escursionistica invernale (ciaspole, artva, pala e sonda) PERIODO CONSIGLIATO: Dicembre - Febbraio FREQUENTAZIONE: alta DIFFICOLTA': EAI (Escursionismo Ambiente Innevato) - facile CIME DA SALIRE: cima Bois CARTOGRAFIA: Carta Tabacco, 1:25.000 – foglio 03 – “Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti Ampezzane”. |
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Dal 1° Gennaio 2022 scattano le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali. Dal 2022 quindi per fare escursioni con le ciaspole bisgona dotarsi di Artva, Pala e Sonda. |
Come raggiungere il punto di partenza
La nostra escursione con le racchette da neve parte dal Piazal de Rozès a 1827 m che si trova lungo la SR48 che da Pòcol (vicino Cortina) porta verso il Passo Falzarego. A circa metà strada tra Pòcol e il Passo Falzarego, sulla destra si trova il piazzale da dove parte il sentiero.
Descrizione dell’itinerario
Questa escursione è abbastanza impegnativa, ma sicuramente è una delle più note e che permette di visitare luoghi e vedere le tracce della Grande Guerra. Percorso che di solito si fa in estate (con possibilità di fare la via ferrata Truppe Alpine) oggi ve la proponiamo in versione invernale.
Visto il dislivello considerevole è vivamente consigliato essere ben allenati ed equipaggiati con materiale e vestiario adeguato. Partiti da Piazal de Rozès (1827 m) proseguiamo e prendiamo quota lungo la bellissima strada militare del Col dei Bos che si incunea nel bosco. La strada militare attraversa anche una breve galleria e man mano che saliamo possiamo ammirare sulla nostra destra la rosea scogliera del Castelletto (2656 m) e il gruppo delle Tofane. Lungo il percorso, neve permettendo, si trovano anche i resti della grande caserma e del villaggio di guerra dove gli Alpini avevano costruito una baracca per la mensa e la cucina del Battaglione.
Arrivati alla forcella Col dei Bos (2331 m) proseguiamo fino a cima Bois dove possiamo trovare i resti d un bunker. Da qui, per facili pendii, seguiamo se possibile, il segnavia 402 fino ad arrivare alla forcella Travenànzes (2507 m) dopo aver scavalcato cima Falzarego (2563 m).
Proseguiamo scendendo costeggiando la pista da sci verso il Passo Falzarego fino al bivio sulla sinistra della mulattiera che conduce a villaggio Falzarego (“Ospedaletti”) ancorato alle rocce delle Torri del Falzarego, note per gli arrampicatori. Proseguendo lungo il sentiero ci ricongiungeremo con il percorso dell’andata fino ad arrivare al piazzale dove abbiamo messo la macchina.
Ulteriori informazioni
- In caso di emergenza contatta il 118
- Per informazioni, sicurezza e dettagli contattare il gestore del Rifugio Lagazuoi
- Prepara bene l'escursione a casa
- Controlla sempre le previsioni meteo del luogo
- Controlla il bollettino valanghe prima di partire.
- Scarponi da montagna con suola ben marcata, sono vivamente sconsigliate le scarpe da ginnastica;
- Abbigliamento adatto alle condizioni e alla stagione in corso;
- intimo termico;
- guanti;
- bastoncini telescopici ;
- ciaspole;
- ghette;
- ramponcini;
- lampada frontale;
- kit primo soccorso.
- WT-1: escursione facile con racchette da neve;
- WT-2: escursione con racchette, terreno nell'insieme piatto o poco pendente;
- WT-3: escursione impegnativa con racchette;
- WT-4: itinerario alpinistico con racchette;
- WT-5: itinerario alpino impegnativo con racchette;
- WT-6: itinerario alpino difficile con racchette.
- Controlla sempre il meteo e il bollettino valanghe (prevedi la rinuncia)
- Indossa correttamente artva, pala e sonda
- Se esci dai sentieri tracciati assicurati avere buone capacità di orientamento
- Utilizza una carta topografica e prepara lo schizzo di rotta
- Non superare pendii con pendenza > 27°
- Usa sempre gli occhiali da sole anche con cielo coperto
- E' consigliato un buon allenamento
- Meglio portarsi via un thermos con del the caldo da bere durante l'escursione.
- Vista l'impegno e la difficoltà del percorso valuta bene il giro e parti presto la mattina considerando le ore di luce a disposizione e alla quantità di neve presente.
- RISPETTA LA MONTAGNA!!
- Preparate il vostro itinerario a casa
- Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
- Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
- Consultate i bollettini nivo-metereologici
- Se potete evitate di andare via da soli
- Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull'orario approssimativo di rientro
- Non esitate ad affidarvi ad un professionista
- Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
- In caso di dubbio non esitate a tornare sui vostri passi
- In caso di incidente date l'allarme chiamando il numero breve 112
Foto scattate durante l’escursione



Libri consigliati
Di seguito vi propongo questi due libri, fatti molto bene che contengono una serie di itinerari di escursionismo invernale da praticare con le racchette da neve sulle Dolomiti. Possono essere molto utili per prendere spunto per le vostre uscite in ambiente.
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NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici. |
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.