Salire in montagna: Recensione nuovo libro Luca Mercalli4 min read

Luca Mercalli è un noto climatologo, meteorologo e un grande divulgatore scientifico che ha a cuore il grande tema attuale dei cambiamenti climatici e del rapporto dell’uomo con la natura.
Salire in montagna, la visione di Luca Mercalli
Parliamo ora dell’ultima fatica letteraria di Luca Mercalli, climatologo, glaciologo e divulgatore scientifico, nonché presidente della Società Meteorologica Italiana, figura nota anche per i suoi interventi durante la trasmissione televisiva “Che Tempo Che Fa”: il libro si intitola “Salire in Montagna: Prendere Quota per Sfuggire al Riscaldamento Globale” e introduce diversi temi di stretta attualità, pur essendo datato 2020.
Si tratta di un’opera che fonde al suo interno tematiche scientifiche, eventi romanzeschi e vera e propria poesia, sullo sfondo non trascurabile dell’autobiografia, avendo come punto di partenza le vicende realmente accadute all’autore.
Un piccolo gioiello di realismo e tecnologia, nel quale trovare interessanti spunti di riflessione su argomenti attuali e futuri, senza mai dimenticare le nostre origini: tutto questo e molto altro trova spazio nel libro di Mercalli, che sicuramente merita una rilettura anche in seguito agli eventi post pandemici del Covid-19. Passiamo ora in rassegna quelle che sono le tematiche principali di questo libro.
- Editore: Einaudi
- Autore: Luca Mercalli
- Collana: Einaudi. Passaggi
Come fare fronte al riscaldamento globale
Quello del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici è un tema di crescente attualità: lo era indubbiamente anche nel 2020, anno di pubblicazione dell’opera di Mercalli di cui parliamo qui e di certo lui è un degno interlocutore in materia, viste le sue competenze meteorologiche e scientifiche.
Il tema di partenza è dunque l’urgenza di trovare un rimedio al riscaldamento progressivo a cui siamo e saremo sempre di più sottoposti: questo argomento si fonde con quella che è la realtà dell’autore, che risiede nella provincia di Torino, quando decide con la moglie di trasferirsi sulle montagne della vicina Val Susa (il teatro degli scontri Tav-No Tav, per intenderci).
Questo è lo spunto iniziale: l’idea è proprio quella di trascorrere in alta quota un periodo di sei mesi all’anno, con lo scopo di fuggire dai mesi più caldi dell’opprimente Pianura Padana. E fin qui sembra tutto semplice, ma in realtà l’autore parla di quello che sarà un vero e proprio calvario, durato ben tre anni, durante i quali si scontra con l’immobilismo burocratico di leggi non adeguate e di una burocrazia farraginosa. Infatti Mercalli compie una scelta semplice, ma che ha del coraggioso: decide di recuperare una baita abbandonata, dotandola di tutte le moderne tecnologie, ma lo fa principalmente a spese proprie, senza aiuti o sovvenzioni, spesso combattendo anche contro inefficienze locali e statali.
Questo recupero ha una doppia valenza: non solo della baita in questione, ma dello stesso territorio montano, non più inteso come luogo di turismo sciistico-invernale, ma come rifugio durante i mesi caldi. Certo, come sottolinea l’autore, non tutti hanno le sue stesse possibilità e si dovrebbe incentivare anche i più giovani a fare lo stesso, dato che molte zone montane, ormai semi abbandonate, sarebbero meritevoli di una riqualificazione.
I suggerimenti di Mercalli
Mercalli parla di un trasferimento in montagna per la metà dell’anno: ma come conciliare quelli che sono gli impegni lavorativi quotidiani con una scelta come questa?
Chiaramente la sua non è una soluzione valida per tutte le professioni, ma si tratta comunque di un’idea veramente valida, come abbiamo avuto modo di constatare tutti durante i vari lockdown pandemici, ovvero il telelavoro.
Tutto quello che serve per attuare questa nuova via professionale sono una buona connessione e un computer e anche in montagna ormai si può disporre di entrambi: sono molte le attività che si possono svolgere a distanza e Mercalli propone appunto di rivitalizzare il territorio montano con tutte questa figure professionali.
I vantaggi sarebbero molteplici per tutti coloro i quali ne sarebbero coinvolti: il primo è lo sfuggire alle alte temperature primaverili ed estive, seguito dal recupero di territori montani semi abbandonati attualmente e dalla possibilità di far rinascere intere comunità. Ma tutto questo avverrebbe senza costruire nulla di nuovo: le abitazioni esistono e Mercalli propone, sulla base della sua esperienza personale, di restaurarle in chiave di alta efficienza energetica.
Come far convivere modernità e tradizione
Veniamo ora a quello che l’autore definisce come una sorta di scontro antropologico tra gli abitanti della montagna e i forestieri, qui inteso come una nuova possibilità di dialogo volto a far convivere tradizione e innovazione: Mercalli ammette che non è facile, ma possibile, specialmente grazie alla collaborazione di specifiche figure, quali ad esempio sociologi e antropologi, in veste di mediatori culturali.
Il tutto in funzione di un turismo sempre più sostenibile, non solo nelle località più di moda, ma anche in quelle più isolate: attualmente mancano i servizi per permetterlo e Mercalli sottolinea come sia necessario un lavoro intelligente e mirato per consentire a tutti di frequentare i vasti territori montani da cui siamo letteralmente circondati in Italia.
Zone intriganti sia dal punto di vista paesaggistico, che storico, culturale ed enogastronomico e che andrebbero giustamente rivalutate: se da un lato mancano i fondi per farlo, è indubbio che il turismo potrebbe servire anche da questo punto di vista. Insomma, non mancano gli spunti nel libro di Luca Mercalli!
- Editore: Einaudi
- Autore: Luca Mercalli
- Collana: Einaudi. Passaggi
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.