Quali sono le differenze tra Alpi e Dolomiti?4 min read

Quando si va in montagna è molto importante conoscere bene il territorio delle nostre uscite, le particolarità e caratteristiche della roccia e dove si trovano. In questo caso è bene conoscere la differenza tra Alpi e Dolomiti.
Quando parliamo di montagna spesso Alpi e Dolomiti vengono confuse tra di loro quasi fossero dei sinonimi. Ma quando scegli la tua meta per le vacanze o decidi di fare un’escursione, ti sei mai chiesto quale sia la differenza tra Alpi e Dolomiti? Sono la stessa cosa o sono due cose diverse?
In realtà le Dolomiti fanno parte delle Alpi, sono collocate in un’area geografica distinta e vengono designate separatamente per via delle loro peculiarità e specificità.
Cosa sono le Alpi
Le Alpi sono la catena montuosa più grande dell’Europa, che si estende per circa 1300 km attraversando otto paesi, a cavallo dei confini di Italia, Francia, Svizzera, Liechtenstein, Germania, Austria, Slovenia e Ungheria e comprendono tre sotto catene: le Alpi occidentali, le Alpi centrali e le Alpi orientali.
Le vette più importanti delle Alpi sono il Monte Bianco, con i suoi 4810 metri di altezza e il Monte Rosa, che arriva a 4634 metri. Le Alpi italiane, vengono identificate da ovest verso est nel seguente modo:
- Marittime;
- Cozie;
- Graie;
- Pennine;
- Lepontine;
- Retiche;
- Carniche;
- Giulie.
C’è una frase che aiuta a memorizzarle: “Ma con gran pena le reca giù” , prendendo le iniziali sempre da ovest a est. Per quanto riguarda il tipo di roccia invece, le Alpi sono costituite principalmente da calcare, scisti, granito e gneis.
Cosa sono le Dolomiti
Le Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO dal 2009, sono una sotto catena delle Alpi orientali e si trovano principalmente in Italia. Nello specifico si trovano, nella parte nord-est dell’Italia, nelle regioni Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, nei territori delle province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine, Pordenone, Vicenza e Verona. La cima più elevata delle Dolomiti è la Marmolada “la Regina delle Dolomiti”, con i suoi 3343 metri di altezza di Punta Penia.
Le Dolomiti, invidiate dagli appassionati di montagna provenienti da tutto il mondo, sono davvero uniche e particolari e qui si trovano le più importanti località turistiche montane e sciistiche d’Italia, come Cortina d’Ampezzo, detta “la perla delle Dolomiti”, Canazei e Moena.
La Dolomia
Il termine “Dolomiti” si riferisce non solo alla specifica area geografica appena descritta, ma anche a un insieme di gruppi montuosi costituiti da dolomia o roccia dolomitica, che possono essere presenti in altre zone. Dobbiamo anche dire però che all’interno del gruppo di montagne che chiamiamo Dolomiti ci sono alcuni gruppi montuosi che non sono costituiti da roccia dolomitica, ma da altro tipo di roccia.
La dolomia è una roccia sedimentaria composta da carbonato doppio di calcio e magnesio, che si è formata a seguito di condizioni ambientali particolari. La composizione peculiare della pietra dolomia presente sulle Dolomiti consente di osservare un fenomeno unico e meraviglioso chiamato Enrosadira (termine che viene dalla lingua ladina).
Questo fenomeno, molto particolare, si manifesta durante i tramonti estivi, quando la luce solare colpisce la dolomia, ricca di carbonati, facendo assumere alla roccia sfumature cromatiche che spaziano dal rosso, al rosa, al giallo e all’arancione.

Differenze tra Alpi e Dolomiti
Finora abbiamo visto separatamente cosa sono le Alpi e cosa sono invece le Dolomiti. In realtà come abbiamo detto le Dolomiti fanno parte delle Alpi orientali che si trovano in Italia. La differenza principale tra Alpi e Dolomiti sta proprio nel tipo di roccia, ovvero nelle Alpi troviamo principalmente calcare e granito, mentre nelle Dolomiti troviamo la Dolomia (da cui il nome).
Il diverso tipo di roccia ne identifica anche i tratti caratteristici che sono ben diversi; le Alpi sono più alte e alpinisticamente parlando sono anche più difficili da scalare o percorrere, mentre le Dolomiti sono più “abbordabili” anche se in montagna i pericoli sono sempre presenti. Sulle Alpi si sono scritte le prime e più importanti pagine della storia dell’alpinismo come la salita del Monte Bianco conquistato l’8 Agosto 1786 da Jacques Balmat e Michel- Gabriel Paccard.
A renderle così speciali sono le loro particolarità geologiche e paesaggistiche, uniche al mondo, tanto che il 26 giugno 2009 il Comitato Esecutivo della Convenzione sul patrimonio materiale dell’umanità dell’Unesco, riunito a Siviglia, ha inserito le Dolomiti tra i siti naturali patrimonio dell’umanità.
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.
L’estensione descritta delle Dolomiti corretta e ufficiale sotto l’aspetto politico e promozionale/turistico, non la trovo corretta sotto l’aspetto puramente geologico, sono diventate Dolomiti anche le cime che sono formate da semplici calcari o da porfido, vedi la catena dei Lagorai… Questa è solo una una opinione sulla base di letture da appassionato.. Mi piacerebbe avere conforto da un geologo super partes.
Tecnicamente (e geologicamente) la catena dei Lagorai non fa parte delle Dolomiti (in senso stretto, geologico e non geografico). Vero però che nell’area dolomitica ci sono anche rocce vulcaniche, non solo calcari e dolomie, e che la geologia delle Alpi è estremamente complessa e variegata, con molte differenze tra i diversi settori della catena alpina.
L’articolo è estremamente sintetico e ovviamente non ha la pretesa di essere scientificamente ineccepibile.
Consiglio di approfondire la tematica “geologia delle Alpi e Dolomiti” a questo link (pdf)
https://csc.cai.it/pubblicazioni/4-il-racconto-sulla-geologia-delle-nostre-montagne/
e qui http://dolomitesgeotrail.com (link a sito interattivo, recentemente attivato).
Grazie Paolo per la tua risposta esaustiva e chiarificatrice. Io non sono un geologo e come dici te l’articolo non ha carattere scientifico, non è un trattato di geologia (non ho le competenze) e non ha la pretesa di esserlo, ma piuttosto vuole semplicemente dare uno spunto su un tema ampio e delicato. A tal proposito, per approfondire ulteriormente l’argomento, ai link che hai messo aggiungo anche questo: https://csc.cai.it/pubblicazioni/africano-a-chi-la-storia-della-nascita-delle-alpi/
Una stupidaggine dal punto di vista geologico e geografico. Purtroppo oggi scrivono giornalisti che dovrebbero avere almeno la licenza media.
Buongiorno, a parte il fatto che non sono ne geologo ne giornalista, non mi sembra di aver scritto una stupidaggine. Sicuramente l’articolo è sintetico ma le cose scritte sono corrette. Come puoi vedere negli altri commenti ci sono diversi link così puoi approfondire il tema e avere un’idea più chiara ed esaustiva. Spero ti possano essere utili.