Morso di vipera: cosa fare e come comportarsi8 min read

Quando si cammina in montagna purtroppo a volte può capitare di passare in zone dove sono presenti delle vipere e in casi sfortunati venire morsi. Generalmente i posti preferiti dalle vipere sono le pietraie esposte al sole. In genere come gran parte dei serpenti e degli animali evitano l’uomo ma se si sentono in pericolo e ci avviciniamo troppo inavvertitamente possono mordere. Vediamo quindi come riconoscere una vipera, quali sono i sintomi e gli effetti del morso e cosa bisogna fare e non fare in caso si venga morsi da una vipera.
Come si riconosce una vipera
In Italia e nel nostro territorio per fortuna è abbastanza raro incontrare una vipera ma se si fanno delle escursioni a bassa media quota potrebbe capitare di incontrarne una prima o poi. Di fatto l’incontro e il morso di vipera fa parte di uno dei tantissimi pericoli oggettivi (che non dipendono strettamente da noi) ma che in caso succeda bisogna sapersi districare. La vipera innanzitutto è un rettile della famiglia dei serpenti ed è velenoso.
Per riconoscere una vipera è abbastanza semplice: a differenza di altri serpento la testa è a forma triangolare, ha un corpo tozzo che non supera il metro di lunghezza e si muove abbastanza lentamente. Un’altra caratteristica fisica che aiuta a riconoscere una vipera sono i suoi canini molto evidenti dove esce il veleno e le sue pupille sono strette e verticali come quelle dei gatti.
Quali sono gli effetti del veleno
La vipera come abbiamo detto è un rettile velenoso e il suo veleno può essere mortale per l’uomo, ma solo nello 0,1% dei casi. Generalmente la morte sopraggiunge per complicazioni dovute al morso come reazioni allergiche, infarto o ictus e molto raramente per effetto del veleno stesso. Ad ogni modo se si viene morsi bisogna intervenire tempestivamente prima che il veleno entri in circolo su tutto il corpo. Il morso della vipera si riconosce subito perchè nel punto dove si viene morsi compaiono due forellini distanziati tra loro circa 6-8 mm, ed espellono seriosità.
Nel nostro paese sono presenti 23 specie di serpenti ma solo questi quattro sono velenosi per l’uomo:
- Vipera ammodytes o vipera cornuta del Trentino;
- Vipera aspis o vipera comune, diffusa dalle Alpi alla Sicilia;
- Vipera berus o vipera palustre o marasso, comune in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia;
- Vipera Ursinii o vipera degli Orsini, presente in alcune zone circoscritte delle Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo.
Quali sono i sintomi del veleno
Gli effetti del veleno provocati dal morso di vipera possono essere diversi da soggetto a soggetto in base a vari fattori come ad esempio età, corporatura (un bambino è più vulnerabile di una persona adulta), condizioni di salute generale della persona coinvolta, la zona dove si è stati morsi. Altri fattori che possono incidere poi sui sintomi e sugli effetti sono:
- la quantità di veleno iniettata,
- l’età dell’animale (una vipera giovane è potenzialmente meno pericolosa di una anziana),
- la temperatura atmosferica (il caldo peggiora la situazione).
Fin dai primi minuti dal morso compaiono i primi sintomi localizzati come:
- forte dolore nella zona del morso,
- eritema e bruciore intenso,
- arrossamento della pelle e gonfiore,
- ecchimosi con presenza di lividi che si espandono anche a zone limitrofe.
Dopo circa un’ora dal morso compaiono sintomi un pò più gravi come:
- comparsa di vertigini,
- abbassamento della temperatura corporea,
- mal di testa,
- tachicardia,
- vomito,
- diarrea,
- calo della pressione arteriosa che può causare lo stato di shock.
Ad ogni modo gli effetti più gravi si manifestano generalmente dopo due ore dal morso. Se nell’arco delle 12 ore dal morso di vipera non si è ancora riusciti a raggiungere un presidio medico allora a questione potrebbe diventare veramente seria. In questo caso possono comparire vescicole, infiammazioni alle vie linfatiche e gonfiori alle ghiandole. Nei casi più gravi possono verificarsi scompensi emodinamici, digestivi, problemi di coagulazione del sangue, turbe renali e neurologiche, difficoltà respiratorie. Infine se la persona colpita non riesce a tenere gli occhi aperti potrebbe essere un cattivo segnale perchè vuol dire che il veleno ha intaccato anche il sistema nervoso causando danni. Per fortuna queste cose succedono molto raramente, ma come ribadito appena si viene morsi bisogna intervenire immediatamente perchè il nostro range è di due ore circa.
Morso di vipera: cosa bisogna fare
Sembra strano ma se si viene morsi da una vipera non bisogna fare nulla. Una volta si utilizzava il siero antivipera o si stringeva con un laccio emostatico e si cercava di sputare via il veleno. Oggi il siero antivipera non si trova più perchè provocava più danni del veleno stesso. Viene somministrato solamente in ospedale da personale medico perchè c’è il forte rischio di incorrere in shock anafilattico che potrebbe essere più letale del veleno. Dal 2003 il Ministero della Salute lo ha classificato come farmaco ospedaliero e non più come farmaco da banco disponibile in farmacia. In realtà poi solo nel 15% dei pazienti è necessario utilizzare il siero antivipera che è un antidolorifico; spetta al medico decidere se inocularlo o meno.
Come abbiamo visto nell’arco temporale di due ore circa dal morso, c’è tutto il tempo, senza farsi prendere dal panico, di chiamare i soccorsi o se si riesce raggiungere un pronto soccorso. Quindi una volta chiamato il 118 una cosa molto importante da fare è cercare di stare calmi, e muoversi il meno possibile per evitare di accelerare il battito cardiaco e agevolare la diffusione del veleno. Fin che aspettiamo i soccorsi, la cosa migliore è mettersi in posizione supina, lavare la ferita con acqua e disinfettante e mettere una garza sterile. Nello zaino è sempre bene avere un kit di pronto soccorso con le cose essenziali per curare una ferita.
Infine un’altra cosa importante è non prendere nessuna iniziativa e non assumere da soli farmaci e antidolorifici ma aspettare le indicazioni dell’operatore al telefono oppure non fare niente e aspettare l’arrivo dei soccorsi.
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Morso di vipera: cosa non bisogna fare
Abbiamo visto finora come riconoscere una vipera, quali sono gli effetti del veleno provocato dal morso e quali sono le procedure da seguire in caso qualcuno del nostro gruppo venga morso. Vediamo ora quali sono le cose che non si devono assolutamente fare.
- evitare rimedi fai da te ingerendo antidolorifici o farmaci vari,
- evitare di iniettare da soli il siero antivipera (semmai riuscite a procurarvelo),
- evitare di agitarsi e muoversi per nulla e in maniera repentina,
- evitare ansia e panico,
- evitare di stringere troppo la fasciatura o usare laccio emostatico a meno che non abbiate conoscenze mediche. Stringendo troppo si riduce l’afflusso di sangue che assieme all’effetto del veleno potrebbe causare la necrosi dei tessuti.
Consigli utili per evitare di vipera
Le vipere come tutti i rettili amano nascondersi fra le rocce esposte al sole. La montagna è un ambiente che per sua natura si possono trovare delle vipere. Ghiaioni, pietraie e sentieri dove ci sono sassi, ma anche dove c’è l’erba alta o lungo il greto dei torrenti potrebbero esserci delle vipere. Normalmente però sono molto sensibili ai rumori per cui tendono a scappare. Vediamo ora alcuni consigli pratici per evitare (se possibile) di incontrare una vipera.
- Abbigliamento adeguato: la prima cosa da fare è sempre quella di avere un buon scarpone da montagna, robusto, con suola ben marcata e la caviglia alta. E’ opportuno inoltre indossare sempre calzettoni spessi e alti al ginocchio e indossare pantaloni lunghi. Evita i pantaloncini corti. Lo so che per molti questa cosa è inconcepibile ma le gambe e le caviglie sono le prime ad essere prese di mira non solo dalle vipere ma anche dalle zecche;
- Cercare di fare rumore: le vipere sono animali molto sensibili alle vibrazioni e se sentono rumori tendono a scappare via senza che ce ne accorgiamo. Molto utili in questo caso risultano i bastoncini telescopici per batterli e fare rumore quando camminiamo in zone potenzialmente pericolose;
- Occhi alle pietre: come dicevamo le vipere sono dei rettili e amano il sole e le pietre. Se decidiamo di fermarci a riposare o mangiare un panino prima di sederci su una pietra accertiamoci che non ci sia nulla. Evita altresì di cercare di spostare sassi o pietre magari a mani nude. Quasi sempre le vipere sono nascoste e se andiamo a disturbarle loro tendono a difendersi;
- Attenzione all’erba alta: non solo pietraie al sole ma le vipere adorano anche l’erba alta. Anche in questo caso se mentre stiamo facendo una pausa decidiamo di stenderci su un bel prato per fare un riposino prima accertiamoci che la zona sia neutra. I morsi di vipera più pericolosi sono quelli al collo, alle braccia e al volto;
- Kit pronto soccorso: porta con te nello zaino sempre un kit di pronto soccorso con garze sterili e acqua ossigenata o disinfettante. Conserva anche i numeri di telefono dei centri antiveleni o chiama il 118.
Conclusioni
Abbiamo visto in questo articolo la potenziale pericolosità del morso di vipera e gli effetti del suo veleno. Ma abbiamo anche visto che nell’arco di due ore compaiono solamente sintomi lievi che tendono a scomparire nel giro di pochi giorni. Le sole cose da fare quindi è stare fermi il più possibile, sterilizzare la ferita e chiamare il soccorso alpino. Detto questo spero che non ti sia spaventato ma piuttosto che che ti sei reso più consapevole di questo pericolo che anche se raro esiste. Se segui queste indicazioni non devi avere paura e puoi continuare a fare tranquillamente le tue escursioni e passeggiate in montagna.
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.