Escursione con le ciaspole al Monte Piana e Rifugio Bosi3 min read

Escursione con le ciaspole al Monte Piana e Rifugio Bosi3 min read
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Ci troviamo nei pressi di Misurina vicino Cortina d’Ampezzo, nel cuore delle Dolomiti nel Parco naturale Tre Cime di Lavaredo. La meta è il Monte Piana, caratteristica vetta dalla forma squadrata e “spianata”. Si tratta di un’escursione facile adatta a tutti nei luoghi della Grande Guerra.

monte piana ciaspole

La salita al Monte Piana con le ciaspole è un itinerario molto bello seppur facile dal grande valore storico e paesaggistico. Qui si trova la “piramide Carducci” dedicata alla visita del grande poeta Giosuè Carducci avvenuta nel 1892.

Scheda tecnica

GRUPPO MONTUOSO: Dolomiti di Auronzo, Gruppo Monte Piana

PUNTO DI PARTENZA: Lago d'Antorno (1866 m s.l.m.)

QUOTA MINIMA: 1866 m

QUOTA MASSIMA: 2324 m

LUNGHEZZA COMPLESSIVA: 10,1 km

DISLIVELLO COMPLESSIVO: 465 m

TEMPO TOTALE: circa 4,00 h (soste escluse)

TIPO DI PERCORSO: sentiero segnato

PUNTI DI APPOGGIO: Rifugio Angelo Bosi (2205 m)

ATTREZZATURA: normale dotazione escursionistica invernale (ciaspole, artva, pala e sonda)

PERIODO CONSIGLIATO: tutto l'anno (molto consigliata in inverno con le ciaspole)

FREQUENTAZIONE: media

DIFFICOLTA': E (estivo) - WT-1 (invernale)

CIME DA SALIRE: nessuna

CARTOGRAFIA: Carta Tabacco, 1:25.000 – foglio 03 – “Cortina d’Ampezzo e le Dolomiti Ampezzane”.

📌 Se non ce l’hai o ti serve una cartina topografica >> CLICCA QUI

Dal 1° Gennaio 2022 scattano le nuove norme sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali. Dal 2022 quindi per fare escursioni con le ciaspole bisgona dotarsi di Artva, Pala e Sonda.

Come raggiungere il punto di partenza

Il lago d’Antorno si trova a circa 2 km dal famoso Lago di Misurina dove si trova un parcheggio libero in prossimità del Chalet Lago Antorno.

Descrizione dell’itinerario

L’escursione parte da Misurina (1756 m) e continua sulla ex-strada militare (segnavia CAI 122) che risale il versante sud-est del Monte Piana. Lungo la salita, già dai primi tornanti della rotabile, è possibile ammirare la superba bellezza della Croda Rossa d’Ampezzo. La strada prosegue in lieve salita attraverso il bosco passando per una fontana esistente che risale ai tempi della Prima Guerra Mondiale. La fontana è stata restaurata nel corso degli anni ’70 a seguito di importanti lavori di restauro eseguiti dall’Associazione “Dolomiten Freunde”, fondata nel 1973 da Walter Schaumann.

Il percorso in questo tratto è di neve battuta dal passaggio delle motoslitte che fanno servizio navetta per la cima. Si continua a salire fino a Forcella Alta a 2000 metri di quota dove di solito si trovano parecchie persone che salgono al rifugio ma con un panorama bellissimo. Arrivati al rifugio per chi vuole in circa venti minuti si continua a salire fino ad arrivare in cima al Monte Piana, dove lo sguardo spazia fino alle montagne austriache.

In questi luoghi si può provare a immaginare a quello che provarono i soldati italiani e austriaci durante la Grande Guerra, combattuti da freddo e fame. Di fronte a noi anche le meravigliose Tre Cime di Lavaredo rese ancora più belle dalla coltre bianca. Successivamente si arriva alla cima del Monte Piano (2305 m) dove si trova la Grande Croce di Dobbiacco. Il ritorno avviene per la stessa traccia dell’andata, ma arrivati a Forcella Alta invece che scendere per la rotabile di andata si può optare per la forestale attraverso il bosco battuta dal passaggio delle motoslitte.

Ulteriori informazioni

Rifugio Bosi al Monte Piana: E' Online la nuova mappa delle valanghe del Veneto sviluppata da Arpav (Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto): WebGis Valanghe
DD 46.594416, 12.264024
DMS 46°35'39.9"N 12°15'50.5"E
UTM 33T 290431 5163731
Le indicazioni sull'equipaggiamento servono solo come indicazione generale per aiutarti a individuare quello che dovresti portare con te.
I gradi di difficoltà sono espressi in condizioni ottimali di innevamento, metereologiche e di visibilità:
  • WT-1: escursione facile con racchette da neve;
  • WT-2: escursione con racchette, terreno nell'insieme piatto o poco pendente;
  • WT-3: escursione impegnativa con racchette;
  • WT-4: itinerario alpinistico con racchette;
  • WT-5: itinerario alpino impegnativo con racchette;
  • WT-6: itinerario alpino difficile con racchette.
Link utile: Scala delle difficoltà escursionistiche e alpinistiche
Queste sono alcune semplici raccomandazioni che mi sento di indicarvi:
  • Rispetta la natura e non uscire dai sentieri tracciati
  • Se passate all'interno o vicino a proprietà private mantieni un comportamento civile e cortese
  • Saluta sempre chi incroci lungo il tuo percorso
  • Frequenta i rifugi e sii sociale condividendo le tue esperienze
  • Non raccogliere fiori, vegetazione di varia natura o altro
  • Non gettate e non abbandonate i rifiuti (i rifiuti si portano a valle).
  • RISPETTA LA MONTAGNA!!!
  1. Preparate il vostro itinerario a casa
  2. Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
  3. Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
  4. Consultate i bollettini nivo-metereologici
  5. Se potete evitate di andare via da soli
  6. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull'orario approssimativo di rientro
  7. Non esitate ad affidarvi ad un professionista
  8. Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
  9. In caso di dubbio non esitate a tornare sui vostri passi
  10. In caso di incidente date l'allarme chiamando il numero breve 112

Foto scattate durante l’escursione

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Libri consigliati

Di seguito vi propongo questi due libri, fatti molto bene che contengono una serie di  itinerari di escursionismo invernale da praticare con le racchette da neve sulle Dolomiti. Possono essere molto utili per prendere spunto per le vostre uscite in ambiente.

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Con le ciaspole sulle Dolomiti
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Pellegrino, Federica (Autore)
Con le ciaspole nelle Dolomiti
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Fornari, Antonella (Autore)

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NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

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