Escursione al Pizzo di Levico o Cima Vezzena4 min read

Escursione al Pizzo di Levico o Cima Vezzena4 min read
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Si tratta di una facile e semplice escursione sull’Altopiano di Folgaria, che dal parcheggio del bar ristorante del rifugio Vezzena (1404 m) conduce a Cima Vezzena, lungo i luoghi della Grande Guerra. Dalla cima si domina paete della Valsugana, si possono vedere i laghi di Levico e Caldonazzo con visuale visuale sui Lagorai e parte delle vette dell’Altopiano dei Sette Comuni. Questa escursione si può fare sia in estate che in inverno con le ciaspole.

cima vezzena pizzo di levico

Scheda tecnica

GRUPPO MONTUOSO: Altopiano di Folgaria - Trentino

PUNTO DI PARTENZA: parcheggio Passo Vezzena (1404 m s.l.m.), presso bar ristorante rifugio Vezzena

QUOTA MINIMA: 1404 m

QUOTA MASSIMA: 1908 m

LUNGHEZZA COMPLESSIVA: circa 10 km

DISLIVELLO COMPLESSIVO: 500 m

TEMPO TOTALE: 3,30 ore a/r (soste escluse) 4,30 ore a/r (con ciaspole)

TIPO DI PERCORSO: sentiero segnato

PUNTI DI APPOGGIO: rifugio Vezzena (1404 m), Malga Busa Verle (1458 m), Malga Marcai di Sopra (1657 m)

ATTREZZATURA: normale dotazione escursionistica (ciaspole, ARTVA, pala e sonda in inverno)

PERIODO CONSIGLIATO: tutto l'anno (d'inverno valutare bene condizioni nivo-meteo)

FREQUENTAZIONE: alta

DIFFICOLTA': E (Escursionisti Esperti)

CIME DA SALIRE: nessuna

CARTOGRAFIA: Carta Tabacco, 1:25.000 – foglio 058 – “Levico - Altopiani di Folgaria Lavarone e Luserna”

📌 Se non ce l’hai o ti serve una cartina topografica >> CLICCA QUI

Come raggiungere il punto di partenza

L’escursione parte dal parcheggio dell’hotel ristorante Vezzena al passo Vezzena a 1.402 m s.l.m. sulla piana di Vezzena che mette in comunicazione l’altopiano di Lavarone con l’altopiano dei Sette Comuni.

Descrizione dell’itinerario

L’escursione inizia dal parcheggio del bar ristorante del rifugio Vezzena (1404 m) dove si parcheggia l’auto. Da qui si prende la strada che prosegue a lato della Baita Verle e oltrepassa alcune costruzioni. Si prosegue imboccando sulla destra il Sentiero della Pace (SP); la strada prosegue in leggera salita con strappetto finale fono ad arrivare all’ex forte Austriaco di Busa Verle (1504 m). Da qui alzando lo sguardo è possibile vedere in lontananza il Pizzotto e Cima Vezzena, meta dell’escursione.

Proseguendo lungo la carrareccia in leggera discesa, aggiriamo la piana dove si trova la piana Busa Verle, e arriviamo al bivio con il sentiero CAI 205. Arrivati a questo punto è possibile prendere il sentiero 205 che sale ripido lungo il bosco e in poco tempo conduce al Pizzotto e poi in cima, oppure proseguire per il Sentiero della Pace.

Proseguendo lungo questo sentiero si svolta decisamente a destra e comincia a salire nel bosco. Si prosegue superando un tornante (1563 m) con indicazione a destra per Malga Marcai di Sotto. Al tornante successivo (1595 m) si prende la strada militare con sbarra metallica, che con una serie di tornanti sale alla cima (1908 m). Raggiunto il ciglio de Il Pizzotto (1810 m) si devia verso sinistra per seguire la famosa cresta e raggiungere la cima già da tempo ben visibile. Qui si trovano la grande croce metallica e i ruderi restaurati del forte di Cima Vezzena o Spitz Verle. Dalla cima si può godere di un panorama bellissimo sulla Valsugana, sui laghi di Levico e Caldonazzo, sulla catena del Lagorai e sull’Altopiano dei sette Comuni.

Discesa

Una volta fatta la meritata pausa in vetta e gustato il bellissimo panorama si scende seguendo la direzione sud-ovest , rimanendo nella parte sud del crinale, costeggiando il bosco.

Il sentiero è leggermente più ripido a raggiunto un avvallamento (1524 m) dove si intravede la Malga Marcai di Sopra (1657 m), si punta in direzione della malga scendendo nella valletta lungo il bosco. Arrivati alla malga si scende a destra fino ad incrociare la carrareccia che da Larici porta a Vezzena. Si prosegue a destra fino a raggiungere il tornante a quota 1595 m e da qui ripercorrendo a ritroso la strada dell’andata fino al Passo Vezzena (1404 m).

Volendo dalla cima è possibile scendere lungo l’itinerario fatto salendo oppure seguire a ritroso il tratto di cresta fino al Pizzotto e da qui invece di proseguire per la carrareccia scendere lungo il sentiero CAI 205 per incrociarsi sul Sentiero della Pace e quindi al parcheggio.

Ulteriori informazioni

 
DD 45.956615, 11.328594
DMS 45°57'23.8"N 11°19'42.9"E
UTM 32T 680447 5091863
Le indicazioni sull'equipaggiamento servono solo come indicazione generale per aiutarti a individuare quello che dovresti portare con te.
Queste sono alcune semplici raccomandazioni che mi sento di indicarvi:
  • Rispetta la natura e non uscire dai sentieri tracciati
  • Se passate all'interno o vicino a proprietà private mantieni un comportamento civile e cortese
  • Saluta sempre chi incroci lungo il tuo percorso
  • Frequenta i rifugi e sii sociale condividendo le tue esperienze
  • Non raccogliere fiori, vegetazione di varia natura o altro
  • Non gettate e non abbandonate i rifiuti (i rifiuti si portano a valle).
  • RISPETTA LA MONTAGNA!!!
  1. Preparate il vostro itinerario a casa
  2. Scegliete un percorso adatto alla vostra preparazione
  3. Scegliete equipaggiamento e attrezzatura idonei
  4. Consultate i bollettini nivo-metereologici
  5. Se potete evitate di andare via da soli
  6. Lasciate informazioni sul vostro itinerario e sull'orario approssimativo di rientro
  7. Non esitate ad affidarvi ad un professionista
  8. Fate attenzione alle indicazioni e alla segnaletica che trovate sul percorso
  9. In caso di dubbio non esitate a tornare sui vostri passi
  10. In caso di incidente date l'allarme chiamando il numero breve 112

Foto scattate durante l’escursione

Considerazioni

Questa è un’escursione davvero semplice ma molto bella e appagante sia dal punto di vista ambientale e naturalistico ma anche dal punto di vista storico e culturale. Ci troviamo infatti nei luoghi dove si è combattuta la Prima Guerra Mondiale e il forte Busa Verle e il forte Vezzena ne sono le testimonianze.

Per questo percorso è possibile salire e scendere per lo stesso itinerario oppure seguire un giro ad anello in senso orario o antiorario. Il giro descritto è consigliato da fare anche in inverno con le ciaspole, in primavera o in estate si può salire per il ripido sentiero CAI 205 e scendere per la carrareccia.

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NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.

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