Cosa serve per dormire in un rifugio di montagna11 min read

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dormire in rifugio

Dormire in rifugio è certamente una delle esperienze più belle che puoi fare quando cammini in montagna. Normalmente si tendono a fare escursioni in giornata ma la cosa ideale è quella di spezzare l’itinerario in due giorni pernottando in rifugio. Nelle Dolomiti ci sono un sacco di strutture tra rifugi e bivacchi per poter passare la notte. Magari hai anche fortuna e trovi una notte stellata. Se non l’hai ancora fatto allora ti consiglio di farlo perchè merita.

Oggi i rifugi di montagna sono sempre meno spartani e molti di essi nel corso degli anni hanno rifatto il look. Inoltre quasi sempre si trovano gestori gentili e sorridenti pronti ad accoglierci. Vediamo di seguito tutto quello che devi sapere prima di passare una notte in rifugio e cosa serve.

Cos’è un rifugio di montagna

Il rifugio per definizione è un luogo dove trovare riparo e rifugio appunto per escursionisti e alpinisti. Nelle Alpi e nelle Dolomiti ce ne sono diversi dislocati in tutto il territorio e possono essere più o meno grandi e più o meno accoglienti. Di solito i rifugi sono di proprietà delle varie sezioni del CAI (Club Alpino Italiano) che tramite concorso li da in gestione a un gestore, oppure in alcuni casi possono essere privati. Generalmente io preferisco quelli del CAI perchè sono più autentici e rispecchiano le vecchie tradizioni.

Di solito quando si va a camminare in montagna in giornata ci si ferma in rifugio per bere una birra, una fetta di torta o mangiare un pasto caldo, ma rimane comunque una toccata e fuga. La cosa più bella invece è proprio quella di fare un trekking di più giorni dormendo in rifugio per vivere e assaporare un’esperienza unica da condividere con i propri amici e con le persone che si incontrano. Arrivare stanchi la sera dopo aver camminato tutto il giorno, mangiare un piatto caldo, magari farsi una doccia, giocare a carte o leggere un libro o osservare le foto appese alle pareti e uscire a guardare le stelle dopocena non ha prezzo.

Alle dieci di sera poi si spengono le luci e tutti a letto a dormire come sassi per poi ripartire presto all’alba per continuare il nostro percorso. Anche svegliarsi la mattina e fare colazione in rifugio trovandosi già in quota non ha veramente prezzo. Il periodo di apertura dei rifugi va da fine Aprile inizio Maggio e va avanti fino a fine Settembre. In inverno sono chiusi ma si possono trovare aperti i bivacchi invernali.

Come sono strutturati i rifugi CAI

Per quanto riguarda i rifugi di montagna di proprietà del CAI, la sezione di appartenenza si tiene in carico di contribuire con le spese di manutenzione straordinaria, il gestore invece lo ha il compito di mantenerlo attivo durante la stagione. Il ricavato poi una parte minima la da alla sezione e la restante parte spetta al gestore. Come dicevamo il rifugio nasce per ospitare le persone che frequentavano la montagna e avevano bisogno di riposarsi, dormire e mangiare un piatto caldo.

Generalmente i rifugi aprono la mattina presto e si chiudono le luci alle dieci di sera per permettere a tutti di riposare visto le fatiche del giorno dopo. Ma il rifugio è un’ancora di salvezza anche se per vari motivi si dovesse arrivare a tarda notte. Se non si riesce a prenotare e si arriva stremati e il gestore del rifugio è obbligato a farci entrare e a prestare le cure necessarie.

Se si è in gruppi numerosi o comunque più di due persone conviene chiamare per prenotare, soprattutto se il rifugio in questione è piccolo e ha pochi posti letto. Il pernotto dei rifugi CAI di montagna si paga 48 euro (incluso cena, colazione e pernotto, bevande extra escluse) Per i soci CAI esibendo la tessera CAI si ha diritto allo sconto. I rifugi privati possono avere anche prezzi maggiori.

GUARDA >> I Rifugi e Bivacchi del Club Alpino Italiano presenti su tutto il territorio italiano.

Cosa si trova dentro in rifugio

Il rifugio di montagna quindi non è altro che una struttura ricettiva con servizio di ristoro e pernottamento. All’interno del rifugio è presente anche una stazione telefonica e il centro chiamata del soccorso alpino. Insomma il rifugio è una zona franca dove possiamo stare al sicuro e rilassarci. In genere sono costruzioni in pietra e legno, che risalgono a qualche anno fa, il pranzo si svolge in un grande sala con tavoli e panche in legno vicino alla cucina e la zona notte che si trova al piano superiore è divisa in camerate d 4 da 6 o più persone. Il bagno di solito è uno solo e in comune, in qualche raro caso si trovano più bagni. La doccia calda di solito è a pagamento ma volendo ci si può lavare a pezzi con l’acqua gelida. Il menu del ristorante è molto semplice della serie quello che c’è c’è o al massimo si ha due massimo tre possibilità di scelta. I letti spesso e volentieri sono vecchi e scomodi e le coperte piene di polvere, ma nonostante tutto ripeto dormire in rifugio è veramente una delle cose più belle da fare.

Ovviamente ci vuole quello che si chiama spirito di adattamento: devi capire che non sei in un ristorante a cinque stelle e che ti è tutto dovuto. E’ vero che si paga una quota ma innanzitutto bisogna avere e portare rispetto del lavoro che svolgono i gestori che non è affatto semplice e dopodichè è normale che chi va in montagna si abitui a non avere tutte le comodità che ha in città. Chi va in montagna dovrebbe essere abituato ad apprezzare le cose semplici.

Differenza tra rifugio e bivacco

In montagna non si trovano solamente i rifugi ma anche i bivacchi che sono di proprietà delle varie sezioni CAI dislocate su tutto il territorio nazionale. Il bivacco a differenza del rifugio non è gestito da nessuno ma sono chi vi entra che è pregato di tenerlo pulito e in ordine come lo ha trovato se non meglio. I bivacchi sono generalmente posizionati in punti strategici in modo da formare una rete con i rifugi tale da coprire tutto l’arco alpino. Come dicevo i bivacchi non sono gestiti da nessuno, sono piccoli e contengono al loro interno un tavolino e delle brande ribaltabili. Di solito si trovano alle basi delle pareti rocciose dove ci sono vie di arrampicata o in punti particolari e servono appunto agli alpinisti che si cimentano a fare una via di roccia oppure all’escursionista che trovandosi in difficoltà decide di fermarsi la notte in bivacco.

bivacco bedin
Bivacco Bedin sulle Pale di San Lucano

Cosa serve per dormire in rifugio

Ma ora veniamo al punto cruciale: cosa bisogna portarsi via per dormire in rifugio? Il rifugio di montagna non è un albergo o un B&B dove troviamo tutto, bagnoschiuma, asciugamani, etc. Se si decide di dormire una o più notti in rifugio è necessario preparare lo zaino in funzione di questo. Vediamo le cose che sono assolutamente necessarie per dormire in rifugio:

  • Sacco lenzuolo: In rifugio non trovi le lenzuola e nemmeno la federa per il cuscino. Si trovano invece le coperte di lana. Anche se si dorme in rifugio in estate la notte potrebbe comunque abbassarsi la temperatura quindi fidati che la coperta serve. Quello che non serve è portarsi via il sacco a pelo. Basta solamente portarsi via il sacco lenzuolo (obbligatorio) e se vuoi una federa per il cuscino per un discorso di igiene e per limitare il peso dello zaino.
  • Lampada frontale: La pila frontale è uno degli accessori da tenere sempre nello zaino in caso dovesse servire. Può capitare che dobbiamo muoverci in rifugio ad esempio per andare al bagno quando le luci sono spente. Allora la pila frontale diventa necessaria anche per non disturbare gli latri.
  • Mini kit da Bagno: E’ sufficiente portarsi via un sapone, uno spazzolino da denti e il dentifricio e un asciugamano in microfibra che pesa poco, occupa poco spazio e si asciuga facilmente.
  • Ciabatte: di solito si trovano delle ciabatte in rifugio ma potrebbe capitare che non troviamo il nostro numero di piede oppure che ce ne siano poche e se le siano già prese gli altri. Ecco che se ci portiamo via le nostre ciabatte siamo tranquilli.
  • Cambio vestiti: La sera dopo aver camminato tutto il giorno è possibile farsi la doccia oppure lavarsi a pezzi. In ogni caso avere un cambio pulito per la cena è certamente una cosa molto utile.
  • Caricabatterie e powerbank per cellulare: in rifugio è possibile trovare (poche ma ci sono) delle prese per caricare il cellulare che durante il giorno si è scaricato. Avere il cellulare con la batteria carica è molto importante in caso di bisogno per chiamare aiuto.
  • Tappi per le orecchie: se hai il sonno leggero e fai fatica a prendere sonno ti consiglio di portarti via i tappi per le orecchie. Essendo in camerata con più persone è possibile trovare chi russa;
  • Tessera CAI (se sei socio CAI): come vi ho detto prima se sei socio CAI hai diritto allo sconto sul pernotto in rifugio e di solito il gestore per essere sicuro chiede di esibire la tessera CAI.
  • Soldi in contanti: anche qui in rifugio di montagna non si paga con il bancomat o carta di credito. La cosa migliore è portarsi via i soldi in contanti per facilitare le cose a tutti.
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Buone regole di comportamento da tenere in rifugio

Ecco invece alcune regole di comportamento che bisogna conoscere per dormire in rifugio.

  • Prenota il rifugio: la regola principale quando si decide di dormire in rifugio è quella di prenotare anche se si è da soli o in pochi. Questo per due motivi: aiutare il gestore per capire il flusso di persone e gestire i rifornimenti e due per evitare il rischio di trovare tutto pieno, soprattutto in alta stagione e nei rifugi più blasonati;
  • Tieni fuori gli scarponi: non portare gli scarponi in camera. Di solito vicino all’ingresso c’è sempre una zona o una stanza dove riporre gli scarponi e indossare le ciabatte.
  • Fai silenzio in camera: alle 22.00 le luci si spengono e si va tutti a letto. Quindi se ti devi alzare per andare al bagno o  fare altro cerca di fare piano e di non fare rumore per non disturbare gli altri e chi sta già dormendo o cerca di dormire;
  • Piega le coperte e lascia in ordine: alla mattina prima di andare via rimetti sempre tutto in ordine e piega le coperte che hai usato così come le hai trovate la sera quando sei arrivato;
  • Evita di sprecare acqua e corrente: l’acqua e la corrente elettrica sono beni preziosi per un rifugio di montagna. Quindi vanno usate con parsimonia l’acqua calda per la doccia e la corrente per i cellulari;
  • Porta a valle i tuoi rifiuti: portati sempre con te un sacchetto e cerca di portare i tuoi rifiuti a valle.
  • Lascia detto dove vai: se ti fermi a dormire in rifugio e il giorno dopo vai a fare qualcosa di impegnativo lascia detto al gestore dove vai e cosa vai a fare e per che ora prevedi di rientrare;
  • Rispetta gli altri e il gestore del rifugio: questa regola basilare di senso civico si basa appunto sul principio di rispetto. Questo vale per la vita di tutti i giorni ma anche se dormi in rifugio. Rispettare chi si è fermato a dormire come te e rispettare il lavoro duro che fa il rifugista per farti trovare il rifugio bello e accogliente;
  • Spirito di adattamento: come detto precedentemente per dormire in rifugio e per andare in montagna ci vuole uno spirito di adattamento considerando che non si è in città e non si possono sempre avere tutte le comodità;
  • Scrivi nel libro del rifugio: anche se sembra una cosa banale scrivere un pensiero o quello che ci viene in mente nel libro del rifugio è un modo per condividere con altri le proprie esperienze e un modo per ringraziare i gestori.

Regole aggiuntive Covid-19

L’anno scorso nel 2020 tutto il mondo intero ha affrontato il problema della pandemia causata dal Covid-19. Da quando è iniziata la campagna vaccinale nel 2021 abbiamo ripreso a muoverci e frequentare con le dovute accortezze e cautele posti e località turistiche. Anche i rifugi di montagna hanno riaperto quest’anno dopo un anno di chiusura ma oltre alle regole sopra descritte se ne sono aggiunte altre.

  • Chiama sempre il gestore del rifugio anche solo per pranzare o fermarsi in giornata;
  • Se ti fermi a dormire telefona e chiedi le regole da seguire;
  • Porta sempre mascherina e gel disinfettante e rispetta le distanze;
  • Indossa sempre la mascherina nei luoghi comuni;
  • Porta con te sacco a pelo, federa e ciabatte;
  • Ci potrebbero essere servizi un pò diversi come andare direttamente al bancone, usare le carte da gioco o leggere un libro che si trova all’interno del rifugio.

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