Cosa sono le Alte Vie delle Dolomiti5 min read

Percorrere un’Alta Via è un’emozione unica e appagante che consiglio a tutti, anche se può mettere a dura prova, soprattutto per chi è poco allenato e poco abituato a fare trekking lunghi e sopportare anche la scomodità.
Le Alte Vie permettono di attraversare e concatenare più cime in un trekking di più giorni restando sempre in quota con la possibilità di dormire nei rifugi o dormire in bivacco, oppure per chi desidera in tenda. Alcune Alte Vie includono anche dei percorsi attrezzati e delle vie ferrate. Prima di intraprendere un’Alta Via delle Dolomiti, è necessario essere ben allenati fisicamente, avere già una buona esperienza su diversi tipi di percorsi, avere già fatto qualche trekking di due o tre giorni, e sappia cosa significa dormire in rifugio o in bivacco.
Programmare un’Alta Via non è affatto semplice, e il fattore meteo è sempre un’incognita da valutare giorno per giorno. Il consiglio, sempre che non decidiate di utilizzare una tenda da trekking, è quello di prenotare per tempo i rifugi dove dormire la sera e calcolare bene i tempi delle varie tappe.
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Cosa sono le Alte Vie
Le Alte Vie sono dei percorsi escursionistici che durano più giorni, restando sempre in quota con qualche sali e scendi, serviti da rifugi e bivacchi, che consentono le soste giornaliere. Si tratta di itinerari che seguono prevalentemente sentieri segnati CAI di difficoltà variabile da E (escursionistico) a EE (escursionisti esperti) con alcuni tratti EEA (escursionisti esperti con attrezzatura) restando a una quota media tra i 2000 e i 2500 metri.
Il simbolo che caratterizza le Alte Vie delle Dolomiti è un triangolo (in genere rosso) con all’interno un numero che indica il numero dell’Alta Via in questione. I simboli possono essere sulla segnaletica verticale CAI oppure semplicemente disegnati su un sasso lungo il percorso.
Le tappe possono essere più o meno lunghe, più o meno impegnative anche con parecchio dislivello. Considerando che si ha lo zaino pesante, che fa caldo ma che si possono anche beccare temporali estivi e a volte sono previsti sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate, percorrere una Alta Via è un’esperienza bellissima ma che richiede preparazione, fisica e tecnica, e un buon allenamento.
Come nacquero le Alte Vie
La storia delle Alte Vie delle Dolomiti inizia il 5 Luglio del 1966, grazie all’impresa dei bavaresi Ulrich Gorn e Gerda Hoffmann, che da Braies in Val Pusteria arrivarono fino a Belluno (Alta Via n.1 “La classica”). In quegli anni il ricordo della Seconda Guerra Mondiale era ancora vivo e gli estremisti altoatesini volevano la secessione dell’Italia.
Questa impresa dei due bavaresi portò con se l’idea di un riavvicinamento culturale fra le genti e le popolazioni. In quello stesso periodo, nel febbraio del 1966, venne pubblicato un articolo sulla rivista tedesca “Alpinismus” che si rivelò essere l’elemento che scatenò la curiosità e l’interesse dei tedeschi che vollero imitare e rifare il percorso dei due bavaresi.
Fu così che nacque la prima Alta Via e da li a poco furono pensati e realizzati altri percorsi altrettanto unici e spettacolari, consentendo di attraversare le Dolomiti. Nacque così un vero e proprio “turismo escursionistico” portando con se notorietà e vantaggi economici. In Italia uno dei grandi promotori delle Alte Vie è stato il bellunese Piero Rossi.
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Quante sono le Alte Vie delle Dolomiti?
Note in tutto il mondo per il loro fascino e bellezza, frequentatissime nei mesi estivi dagli amanti della montagna, dell’outdoor e dell’escursionismo, le Alte Vie sulle Dolomiti sono dieci (6+4) e attraversano l’intera catena montuosa, da nord a sud, e da est a ovest toccando tutte le principali cime, i luoghi e i paesaggi più caratteristici delle Dolomiti.

Alta Via delle Dolomiti n. 1 – “La Classica”
- Percorso: dal Lago di Braies, nella zona Tre Cime Dolomiti in Alta Pusteria (BZ) a Belluno (BL)
- Difficoltà: Grado EEA = escursionisti esperti con attrezzatura
- Lunghezza: 125 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 1
Alta Via delle Dolomiti n. 2 – “La Via delle Leggende”
- Percorso: da Bressanone (BZ) a Feltre (BL)
- Difficoltà: Grado EE = escursionisti esperti
- Lunghezza: 180 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 2
Alta Via delle Dolomiti n. 3 – “La via dei camosci”
- Percorso: da Villabassa/Niederdorf (BZ) a Longarone (BL)
- Difficoltà: Grado EE = escursionisti esperti
- Lunghezza: 100 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 3
Alta Via del Dolomiti n. 4 – dedicata all’alpinista austriaco Paul Grohmann
- Percorso: da San Candido (BZ) a Pieve di Cadore (BL)
- Difficoltà: Grado EE = escursionisti esperti
- Lunghezza: 85 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 4
Alta Via delle Dolomiti n. 5 – dedicata a Tiziano Vecellio
- Percorso: da Sesto (BZ) a Pieve di Cadore (BL)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 100 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 5
Alta Via delle Dolomiti n. 6 – “Alta Via dei Silenzi”
- Percorso: da Sappada (UD) a Vittorio Veneto (TV)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 180 km
Scopri l’itinerario Alta Via delle Dolomiti n. 6
Altre Alte Vie delle Dolomiti
Oltre alle 6 Alte Vie storiche e “classiche” che attraversano le Dolomiti ce ne sono altre quattro, altrettanto interessanti e anche impegnative.
Alta Via delle Dolomiti n. 7 – nelle Alpi Orientali-Prealpi Carniche
- Percorso: dal Rifugio Dolomieu al Dolada (BL) a Tambre (BL)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 36 km
Alta Via delle Dolomiti n. 8 – “Alta Via degli Eroi”
- Percorso: da Feltre (BL) a Bassano (VI)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 63 km
Alta Via delle Dolomiti n. 9 – Da Bolzano a Santo Stefano di Cadore
- Percorso: da Tires (BZ) a Santo Stefano di Cadore (BL)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 180 km
Alta Via delle Dolomiti n. 10 – da Bolzano al Lago di Garda
- Percorso: da Bolzano (BZ) a Lago di Garda (TN)
- Difficoltà: Mediamente difficile
- Lunghezza: 200 km
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PER QUESTI PERCORSI POTREBBE SERVIRTI:
NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici. |
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.