Come vestirsi in montagna: Materiali, Caratteristiche, Consigli13 min read

L’abbigliamento in montagna è di fondamentale importanza per affrontare l’ambiente montano in sicurezza ed evitare imprevisti legati al cambiamento del meteo. Per andare in montagna a fare escursioni oppure per fare attività alpinistica è fondamentale vestirsi a strati come vedremo di seguito. Vediamo quindi di approfondite questo tema.
Abbigliamento da montagna: introduzione
Per chi si avvicina alla montagna e all’escursionismo, soprattutto all’inizio, è molto difficile sapere fin dall’inizio cosa gli potrà servire veramente e cosa no. Il mercato offre una miriade di prodotti delle diverse marche e modelli, e sapersi orientare su quale sia il prodotto migliore non è assolutamente semplice. Un pò viene sicuramente dalla pratica e un pò anche da “errori” che si possono fare nell’acquisto. Ecco perchè in questa guida cerco di fornirti le indicazioni necessarie prima di fare un acquisto.
Un consiglio che ti posso dare è sicuramente quello di partire dall’indispensabile, integrando n seguito man mano che la pratica della montagna suggerisce le reali esigenze. Un fattore importante da considerare è la frequenza con cui si va in montagna: se vai in montagna due volte all’anno ti basta un abbigliamento base mentre se cominci andare più volte non solo durante la stagione estiva ma anche quella invernale, allora devi attrezzarti in maniera diversa. Un buon capo ti permette di sopportare gli eventi atmosferici (sole, freddo, vento, pioggia, neve) in modo diverso.
In questo settore infatti vale la regola per cui il maggior prezzo corrisponde certamente a una maggiore qualità. Ecco perchè è bene comunque fare degli acuisti dilazionati nel tempo e di volta in volta integrare e/o sostituire. Un capo tecnico infatti non dura in eterno perciò dopo un tot di anni andrebbe comunque sostituito. Un articolo di qualità “centrato” sulle tue reali esigenze durerà tranquillamente per molti anni.
Come deve essere l’abbigliamento da montagna? pesante o leggero?
Una volta l’abbigliamento da montagna era molto pesante e il concetto era più pesante è e meglio è. Oggi con le nuove tecnologie in questo settore abbiamo raggiunto qualità di prodotti elevatissime (in termini di protezione dalla pioggia, dal vento e dal freddo) con pesi irrisori. Mentre affrontiamo una salita infatti il peso è fondamentale per fare meno fatica. Più il materiale è leggero e più cose riesco a mettere nello zaino a parità di fatica.
I moderni materiali e le moderne tecnologie, offrono grande affidabilità e pesi ridottissimi. Inoltre sono tutti materiali idrorepellenti e traspiranti per cui fanno presto ad asciugarsi in caso si dovessero bagnare con la pioggia o con il sudore.
Per andare in montagna oggi dobbiamo scordarci la figura dell’alpinista con gli scarponi pesanti, la camicia di lana cotta e i pantaloni alla zuava. Più ci si alza di quota e si fanno attività alpinistiche e più il peso nello zaino è fondamentale. Il peso è importante per esempi anche si si fanno trekking o escursioni da più giorni. Le maggiori marche offrono modelli molto belli, confortevoli e dai colori sgargianti.
Perchè il colore è importante?
Anche il colore dell’abbigliamento da montagna è molto importante. Generalmente si tende a scegliere un colore piuttosto che un altro solamente seguendo gusti personali e criteri estetici. Il colore però risulta particolarmente importante in alcuni casi limite: ad esempio in situazioni di scarsa visibilità o in caso di smarrimento per perdita di orientamento, un colore acceso e particolarmente contrastante con l’ambiente diventa efficace in caso in cui dobbiamo chiamare i soccorsi aiutandoli nella nostra localizzazione.
Oltre alla visibilità il colore è importante anche per una funzione termica: in presenza di radiazione solare il bianco respinge i raggi solari e scalda meno mentre il nero viceversa scalda di più. Una cosa da evitare ad esempio è vestirsi di bianco per camminare sulla neve con le ciaspole o praticare lo scialpinismo.
Tessuti in fibra sintetica: Vantaggi e Caratteristiche
A partire dagli anni ’80 nella pratica escursionistica e alpinistica sono stati introdotti materiali innovativi frutto delle ricerca anche in altri settori che sono stati applicati all’abbigliamento da montagna. Questo ha consentito di avere prestazioni sempre migliori e pesi ridotti.
Oggi i materiali innovativi presenti sul mercato sono moltissimi e la ricerca è sempre in continua evoluzione allo scopo di migliorare e agevolare chi va in montagna. In particolare sono state introdotte le fibre sintetiche (che hanno sostituito le fibre naturali come lana, cotone, etc.) e l’uso di membrane semipermeabili e traspiranti.
Per quanto riguarda le fibre sintetiche i vantaggi principali sono:
- Non assorbe liquidi: la fibra sintetica non assorbe liquidi e questo significa che acqua e sudore non impregnano le fibre ma si limitano a bagnarne la superficie esterna. Questo comporta tempi di asciugatura estremamente ridotti ed una più elevata velocità di mitigazione del sudore verso gli strati più esterni.
- Vasta gamma di materie base disponibili: i materiali come poliestere, poliamelide, polipropilene, etc. e la possibilità di filarle nei diametri più disparati rendono possibile una casistica infinita di caratteristiche finali del tessuto.
- Lunga durata: il filo sintetico è praticamente indistruttibile e questo significa maggiore durata nel tempo e resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
- Peso ridotto: i materiali in fibra sintetica risultano molto più leggeri rispetto a quelli tradizionali.
Come si lava l’abbigliamento da montagna?
Uno dei difetti di questi prodotti sintetici è che con il sudore tendono a puzzare in maniera forte e quindi è necessario lavarli ogni volta che vengono usati. Anche in questo caso dobbiamo lanciare una lancia a favore dei capi più costosi perchè oltre ad essere di qualità superiore tendono a puzzare meno rispetto allo stesso indumento di un prodotto a fascia di prezzo inferiore.
L’abbigliamento da montagna in fibre sintetiche e materiali innovativi vanno lavati a mano o in lavatrice con programmi delicati e temperature che non superino i 30° senza ammorbidenti. Facendo diversamente infatti si rischia di rovinarli e potrebbero perdere le loro caratteristiche tecniche.
Abbigliamento in montagna: caratteristiche
Riassumendo in base al tipo di attività svolta e alle condizioni ambientali, l’abbigliamento da montagna deve avere le seguenti caratteristiche:
- proteggere dal freddo
- essere impermeabile e idrorepellente (protezione dalla pioggia e dalla neve)
- proteggere dal vento
- deve essere traspirante e asciugarsi velocemente
- deve essere confortevole senza ostacolare i liberi movimenti
- occupare poco spazio ed essere il più possibile comprimibile per riporlo nell ozaino
- essere il più possibile leggero e resistente
- resistere alle sollecitazioni meccaniche e agli strappi.
L’importanza del giusto abbigliamento
Abbiamo capito quindi, quanto sia importante avere il giusto abbigliamento per andare in montagna in sicurezza ed essere tranquilli e sicuri in ogni situazione. Sicuramente l’abbigliamento da montagna, a differenza dell’attrezzatura tecnica, è fortemente influenzato dai gusti personali, dalla disponibilità economica, e dalle mode del momento ma è importante fare degli acquisti mirati e selezionati in base alle nostre esigenze. Spendere qualche euro in più è sicuramente meglio e alla lunga ci fa risparmiare.
Una regola fondamentale per andare in montagna che riguarda l’abbigliamento è la regola di vestirsi a strati (detto anche “a cipolla”) in modo da vestirsi o svestirsi in base alle condizioni climatiche. Preparare bene un’escursione a casa significa anche capire e scegliere il giusto abbigliamento in base alla stagione in corso e al meteo. Ma una volta sul posto potremmo avere caldo oppure freddo: vestirsi a strati significa avere la possibilità di variare nella vestizione o svestizione in base all’attività svolta e alle condizioni ambientali.
Cos’è l’abbigliamento a strati
Come abbiamo visto l’abbigliamento a strati è fondamentale per chi pratica la montagna e fa attività regolare. Vestirsi a strati consente di essere al 100% versatili e avere il massimo comfort e protezione in ogni condizione ambientale. Durante un’escursione infatti il meteo e l’andamento delle temperature potrebbero variare più volte durante l’arco della giornata: questo risulta maggiormente visibile a quote medio-alte oppure in inverno.
Normalmente gli strati canonici sono solitamente tre, che all’occorrenza in certi situazioni possono diventare anche quattro o cinque. La regola è più strati ho e più sono flessibile nel mettere o togliere un indumento. Bisogna sempre però fare attenzione al peso dello zaino (in funzione della lunghezza e durata del mio giro) e a dove vado.
Primo strato (strato interno traspirante)
Questo strato (detto anche strato base) è appunto il primo strato da indossare. Ha funzioni termiche e di smaltimento del sudore agli strati soprastanti e per questo va portato a contatto con la pelle, quindi i capi dovranno essere abbastanza elastici ed attillati per garantire la massima libertà di movimento.
Tra i materiali innovativi più utilizzati per questo strato abbiamo i filati sintetici di Poliestere e Polipropilene, tessuti elastici in Lycra. Altri marchi famosi per il primo strato sono: Capilene della Patagonia, Meraklon, CoolMax, TransTex, Vaporwick, Acquator e Micotex.
Secondo strato (strato intermedio isolante)
Questo strato invece, detto strato di calore va messo immediatamente sopra l’intimo e ha lo scopo principale di conservare il calore. Deve coprire senza impedire troppo i movimenti pe cui deve essere abbastanza attillato e con tessuti elastici. Meglio avere capi provvisti di cerniera lampo a lunghezza intera e tasche.
L’indumento classico del secondo strato sono i pile e i micropile con cerniera, comodi e pratici da indossare. Tra i marchi e materiali più utilizzati abbiamo la tecnologia Polartec. A volte sono necessari solamente due strati (tipo in estate) e potrebbe andar bene indossare una giacca o gilet cosiddetto SoftShell ideali perchè garantiscono traspirabilità, calore, un certo grado di impermeabilità e tenuta al vento.
Terzo strato (strato esterno protettivo)
Chiamato strato di protezione, questo strato riguarda generalmente solo la parte alta ed è lo strato esterno, quello cioè che ha la funzione di protezione dagli agenti atmosferici (pioggia, neve, vento). Molto importante è il cappuccio che deve essere dotato di culisse restringibile attorno al volto e visiera un pò rigida. Questo capo va posto in fondo lo zaino tutto l’anno (estate e inverno) per cui fondamentali sono il peso e il volume occupato. Per questo ultimo strato i materiali più utilizzati sono il Gore-Tex, il Wind-Stopper, WindTex.
Quarto strato
Questi tre strati sono sufficienti per fare gran parte dell’attività escursionistica e alpinistica in estate e in inverno. In alcuni casi però, potrebbe essere necessario un quarto strato che generalmente è costituito da un ulteriore strato termoisolante. La funzione di questo strato è ricoperta dai piumini. Oggi i piumini pesanti in piuma d’oca sono stati sostituiti da piumini realizzati in PrimaLoft o Thinsulate, estremamente comodi, leggeri ed efficaci.
Abbigliamento tecnico da montagna: esempi pratici
Ora che abbiamo capito l’importanza del giusto abbigliamento tecnico da montagna e cosa significa vestirsi a strati, vediamo ora degli esempi pratici su come vestirsi per andare in montagna. Per chi pratica attività alpinistica ad alta quota come arrampicata o vie ferrate e sentieri attrezzati dovrà indossare anche un quarto o quinto strato. In particolare per le vie ferrate esistono pantaloni e giacche che hanno dei rinforzi in Cordura o Kevlar, molto resistenti ad usura strappi e lacerazioni.
Come vestirsi in inverno
L’inverno è forse la stagione migliore per vestirsi a strati. Per camminare con le ciaspole sulla neve oppure per praticare lo scialpinismo infatti si suda molto e si può facilmente passare da una sensazione di caldo (ad esempio mentre stiamo affrontando una salita con una bella giornata di sole) ad avere freddo. Basta fermarsi un attimo, oppure potrebbe cambiare repentinamente il meteo e nevicare. In questo caso i tre strati canonici sono obbligatori.
L’abbigliamento ottimale risulta essere quindi:
- Strato interno: maglia termica a manica lunga
- Strato intermedio: pile o micro-pile con cerniera
- Strato esterno: è utile avere nello zaino una giacca hard shell che tiene pioggia e vento e calore da mettere quando siamo fermi e siamo sudati oppure quando fa molto freddo. Io consiglio comunque di utilizzare anche un gilet softshell da mettere sopra lo strato intermedio: in questo modo proteggiamo da freddo e vento il torace e quindi gli organi vitali.
Questo è l’abbigliamento classico per affrontare un’escursione invernale con le ciaspole. Ovviamente poi la cosa è abbastanza soggettiva in quanto c’è chi soffre di più il freddo e chi invece lo teme meno.
In ogni caso per andare in montagna d’inverno bisogna avere lo scarpone da montagna adatto, due paia di guanti in Gore-Tex o Outdry (uno di ricambio), un scaldacollo, un berretto di lana o pile. Per ridurre la sensazione di freddo infatti è molto importante coprire bene le estremità: testa, piedi e mani.
- Chaqueta, Hombre, PrimaLoft, Pro meteo
- Brand: Montura
- Tipologia: Piumino
- Articolo nuovo con garanzia del produttore
Come vestirsi in estate
In estate invece la situazione meteorologica è più accettabile ma anche qui è bene vestirsi sempre a strati. In questo caso il primo strato sarà una maglietta a manica corta in tessuto sintetico traspirante, il secondo strato un pile leggero. E’ consigliato portare comunque via un gilet antivento softshell e un guscio per proteggersi dai temporali estivi.
In autunno e primavera gli strati sono più o meno gli stessi estivi solamente che sopra la maglia a maniche corte si potrebbe indossare una maglia, sempre in tessuto sintetico, a manica lunga.
Calzature e accessori
Bene ora spero ti sia più chiaro, se già non lo sapevi, come ci si deve vestire per andare in montagna, e di quanto sia importante investire qualche soldo in più per aver dei prodotti e dei materiali che ci assicurano comfort e affidabilità, e ti posso assicurare che in caso di bisogno possono fare davvero la differenza.
Come abbiamo già accennato oltre a vestirsi adeguatamente a strati un ruolo fondamentale è ricoperto dalle calzature a dagli accessori. I materiali innovativi che abbiamo visto finora vengono utilizzati ovviamente anche per realizzare tutta una serie di accessori come scarponi, guanti, calze, copricapo, scaldacollo, ghette.
- Leggero e comodo scarpone per trekking da uomo: Crow GTX di Salewa è uno scarpone da trekking versatile e comodo da uomo, realizzato in resistente pelle scamosciata e tessuto antiabrasione
- Versatilità d’uso in estate: questi scarponi da montagna da uomo sono adatti sia per semplici escursioni in montagna che per tour di trekking alpino, per cui offrono una flessibilità che li rende ottimali per molteplici attività estive
- Suola Vibram Mulaz: grazie alla suola Vibram Mulaz, compatibile con i ramponi Combi, questi scarponi da montagna da uomo offrono aderenza sulla roccia e trazione sui terreni montani misti e sulla neve
Consigli utili
Come ti ho già spiegato nel corso dell’articolo per andare in montagna in sicurezza è opportuno investire anche sull’abbigliamento tecnico vestendosi a strati. Questa è l’arma vincente per sopportare caldo e freddo senza soffrire. Vediamo ora una serie di consigli utili:
- Quando parti la mattina per intraprendere la tua escursione è meglio partire un pò svestiti e sopportare un pò di freddo per i primi metri. In questo modo eviterai di sudare per niente e di fermarti dopo i primi 10-15 minuti perchè hai caldo.
- Abituati e allenati a “sopportare” sia il freddo che il caldo; questo potrebbe venirti utile in certe circostanze e così eviti anche di fermarti decine di volte per aggiungere o togliere indumenti.
- Nel preparare l’escursione a casa osserva bene il bollettino meteo e le temperature e in base a quelle, alla propria esperienza personale e alla stagione in corso decidi e valuta cosa mettere nello zaino e cosa portare via. Non c’è un giusto o un sbagliato.
- Non scordarti mai un guscio antivento e antipioggia anche in estate. Soprattutto a quote elevate il meteo potrebbe cambiare repentinamente e ance più volte nell’arco della giornata.
- Anche lo zaino deve essere di qualità e impermeabile. Utile è il copri zaino che serve in caso di pioggia. E’ fondamentale che gli indumenti all’interno dello zaino rimangano asciutti.
- Infine portati sempre via un cambio intimo da tenere nello zaino e un cambio completo (vestiti e scarpe) da tenere in macchina e cambiarsi a fine escursione.
PER ANDARE IN MONTAGNA POTREBBE SERVIRTI ANCHE:
- Albero in alluminio 7075: l'albero da trekking è realizzato in lega di alluminio 7075 anticorrosivo leggero, resistente e resistente allo spazio aereo per renderlo più resistente, antiurto e facile da trasportare. Quindi la superficie adotta il trattamento di ossidazione, aumenta notevolmente la durata del bastone da passeggio.
- Impugnature in sughero naturale e manico in schiuma EVA: i bastoncini da trekking a piedi con impugnature ergonomiche antiscivolo in sughero naturale che assorbono il sudore e mantengono le mani fresche e asciutte, anche sotto la pioggia e ventilate dall'aria. cambi di terreno e progettato con cinturino regolabile aiutano a mantenere i pali in posizione per ridurre gli sforzi. Mani e molto comodi da tenere.
- Perfetto per multi-terreno: la punta dei bastoncini da trekking è realizzata in acciaio al tungsteno, più resistente della comune punta in acciaio.Progettata per soddisfare tutte le vostre esigenze escursionistiche, i bastoncini da trekking inclusi accessori 4 stagioni sono coperti su tutti i terreni e condizioni, attaccare facilmente cestini e punte per maggiore stabilità su fango, acqua, neve, sabbia, rocce o asfalto. Adatto a uomini, donne, adolescenti e anziani.
- alette lombari ergonomiche e traspiranti
- spallacci confortevolmente ergonomici con costruzione a S
- accesso al comparto principale tramite coperchio con tasche interne
Sai già dove andare?
Booking.comE' ora di tornare a VIAGGIARE!!! Organizza la tua prossima VACANZA |
LINK UTILI:
✈ Itinerari - 🥾 Guide - 📌 Recensioni - 📚 Libri - 🎞 Glossario - 🔎 Cartine - 🛒 SHOP

Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.