Come preparare bene un’escursione a casa7 min read

Quando si va in montagna per fare un’escursione da soli o con gli amici è molto importante programmare e pianificare a casa a tavolino quello che sarà il nostro giro.
Cosa significa preparare un’escursione a casa
Più cose riusciamo a prevedere (compresi i possibili imprevisti) e più saremo preparati a qualsiasi cosa. Ovviamente in montagna andiamo per divertirci e per rilassarci, non tralasciando la fatica e il sudore, ma perchè tutto vada a buon fine è necessaria una programmazione di tempi, tipologia di percorsi, itinerario, meteo, etc.
Non solo nel pianificare l’escursione a casa dobbiamo anche prevedere un eventuale “piano B” e in alcuni casi anche un “piano C”, ovvero dei percorsi alternativi da fare se succede qualcosa che ci impedisce di fare il giro previsto. Una buona pianificazione è il punto di partenza per l’esito positivo (o quantomeno calcolato) della nostra escursione; non dimentichiamoci che in ogni caso va fatta una verifica e un controllo sul campo.
Ad esempio se le previsioni meteo hanno previsto bel tempo al mattino e annuvolamenti al pomeriggio e quando arriviamo con la macchina al punto di partenza il tempo non da segnali incoraggianti, potremmo pensare di adottare fin da subito il piano B. Insomma vanno fatte tutta una serie di valutazioni a casa ma anche prima di cominciare il giro e durante; della serie sempre vigili e con le antenne alzate.
7 cose che devi assolutamente conoscere
Preparare bene un’escursione a casa comporta la conoscenza dei seguenti argomenti:
- Scelta dell’itinerario
- Scelta dei compagni
- Previsioni meteo
- Alimentazione
- Allenamento
- Preparazione dello zaino
- Conoscere la scala delle difficoltà escursionistiche
1) Scelta dell’itinerario
Scegliere l’itinerario da fare per la nostra escursione in montagna è la prima cosa da fare. Il percorso da fare non va scelto a caso ma tenendo conto dei seguenti parametri:
- Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche e del tuo allenamento (un allenamento costante aiuta a svolgere in maniera migliore anche la nostra attività in montagna);
- Pianifica il giro consultando la documentazione disponibile, leggendo attentamente le relazioni in internet e magari raccogliendo anche informazioni da chi conosce la zona (gestori rifugi, sede cai del luogo, etc.). Se hai dubbi a leggere la relazione chiedi a qualcuno di più esperto;
- Studia itinerari alternativi e vie di fuga;
- Calcola i tempi di percorrenza con margini cautelativi considerando le pause e i compagni che abbiamo e delle ore di luce a disposizione;
- Nel periodo invernale includi se possibile nel percorso un punto di ricovero.
Conoscere le tecniche di orientamento e saper leggere una carta topografica e utilizzare una bussola è fondamentale per non perdere l’orientamento e per scegliere l’itinerario.
2) Scelta dei compagni
Anche per scegliere i compagni (che spesso sono i nostri amici) occorre valutare i seguenti punti:
- Per evitare problemi la scelta dei compagni e il loro numero va fatta in base alle caratteristiche del percorso (lunghezza, dislivelli, difficoltà);
- L’ideale sarebbe (per escursioni più impegnative) che tutti i componenti del gruppo fossero allo stesso livello tecnico e fisico;
- L’itinerario va sempre modulato in base al componente più debole della catena;
- L’escursione (anche se fra amici) deve svolgersi con precise istruzioni e chiare responsabilità.
3) Previsioni meteo
Conoscere le condizioni meteorologiche e leggere il bollettino meteo fa parte della preparazione a casa e pianificazione a tavolino dell’escursione. Il meteo infatti potrebbe essere causa e fonte di molti guai e imprevisti. Fondamentale è saper leggere bene un bollettino meteorologico ed eventualmente contattare le stazioni meteo vicine alla nostra zona.
L’ideale sarebbe seguire questa sequenza, per capire l’andamento del tempo, fin dai giorni che precedono l’escursione:
- tre giorni prima: per capire la tendenza generale del tempo;
- due giorni prima: per avere conferme o meno;
- il giorno prima: essere sicuri e prendere decisioni definitive, dopo aver fatto le considerazioni del caso, che sono: conferma, modifica oppure annullamento dell’escursione.
Prima di affrontare qualsiasi tipo di escursione bisogna sempre guardare le previsioni meteorologiche su siti accertati e qualificati e nel caso di maltempo rinunciare o cambiare giro.
4) Alimentazione
L’alimentazione è un aspetto molto importante quando si va in montagna: poco rilevante per escursioni facili e poco impegnative, mentre diventa fondamentale per escursioni lunghe e che richiedono un certo sforzo fisico e mentale. Il consiglio è quello di evitare di mangiare il panino con salumi ma piuttosto magiare barrette energetiche, frutta secca, succhi di frutta, formaggio, cioccolata. Cibi leggeri, facilmente digeribili e che danno subito energia al nostro organismo come le barrette energetiche oppure, nella stagione invernale, un pò di cioccolata e frutta secca. Altra cosa fondamentale è l’acqua che non deve mai mancare nello zaino. A volte, quando c’è un’eccessiva sudorazione, potrebbe essere utile portarsi via una bustina di sali minerali e integratori da versare nell’acqua.
5) Allenamento
Come dicevamo prima se facciamo un’attività fisica aerobica costante durante la settimana come la corsa ci permetterà di camminare meglio, sopportare meglio la fatica e avere tempi di recupero più veloci. E’ molto importante infatti, dopo un eccessivo sforzo fisico, fare un giorno di riposo, in modo da lasciare tempo al nostro muscolo di ricostruirsi e tornare forte come prima. L’ideale sarebbe andare a correre tre volte la settimana (alternando un giorno di attività fisica a uno di riposo) utilizzando le calzature adeguate per evitare infortuni.
Un buon allenamento assieme all’alimentazione corretta, consente di ottenere maggior lavoro meccanico con il minor dispendio di energie. Un’attività fisica ottimale per andare in montagna è certamente la corsa, la bicicletta e il nuoto. Per chi ha problemi di peso o di articolazioni alle ginocchia invece della corsa sarebbe più indicato fare almeno un’ora al giorno di camminata veloce oppure fare nordic walking.
6) Preparazione dello zaino
Lo zaino è il nostro migliore amico e non dobbiamo mai abbandonarlo, è il nostro salvavita. Lo zaino va preparato accuratamente il giorno prima dell’escursione senza dimenticarci nulla. Va preparato in funzione dell’itinerario scelto e della stagione e/o quota.
Le cose che dovrò sempre mettere dentro sono:
- guscio impermeabile o giacca anti vento;
- pila frontale;
- kit pronto soccorso con telo termico;
- fischietto e coltellino;
- occhiali da sole protezione UV 100%;
- cartina topografica e bussola da escursionismo.
7) Conoscere la scala delle difficoltà escursionistiche
A livello nazionale, il CAI ha stilato una classifica sulle diverse tipologie di sentiero che si possono trovare e il loro grado di difficoltà:
- Sentiero con scala di difficoltà: T (Turistico)
- Sentiero con scala di difficoltà: E (Escursionistico privo di difficoltà tecniche)
- Sentiero con scala di difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Sentiero con scala di difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti con Attrezzatura)
- Sentiero con scala di difficoltà: EAI (Escursionistico in Ambiente Innevato)
7 regole base per preparare un’escursione a casa
Riassumiamo di seguito 7 regole base che ogni escursionista (da quello inesperto alle prime armi, a quello con più esperienza) dovrebbe adottare e rispettare. Sono le classiche regole non scritte che però fanno parte del bagaglio e del buon senso che ognuno dovrebbe avere con se nello zaino, a maggior ragione chi frequenta le montagne.
Vediamo quali sono le 7 regole base per preparare bene un’escursione a casa:
- Usa sempre un abbigliamento adeguato alla quota, alla zona, alla stagione, all’impegno e alla lunghezza dell’escursione.
- Porta sempre nello zaino un kit di pronto soccorso e l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza (pila frontale, fischietto, coltellino multiuso).
- Informati sempre sulle previsioni meteo e osserva costantemente l’evoluzione del tempo durante la giornata
- Prepara bene la tua escursione a tavolino e scegli bene i tuoi compagni.
- Scegli sempre itinerari adeguati non solo alle tue capacità fisiche e tecniche ma anche a quelle dei tuoi compagni, documentandoti sulla zona, leggendo relazioni in internet e dotandoti di adeguata carta topografica con relativa bussola.
- Evita di andare via da solo in montagna e in ogni caso avvisa e lascia detto a qualcuno l’itinerario che vuoi fare. Se vai via con un gruppo numeroso considera tempi di percorrenza più lunghi.
- Riporta a valle i tuoi rifiuti (la montagna, il rifugio o i bivacchi non sono discariche), rispetta la flora e la fauna e rispetta il luogo, le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei un ospite.
Conclusioni
Andare a camminare in montagna oltre che un hobby potrebbe (e per moltissimi lo è) diventare una vera e propria passione se non un vero e proprio stile di vita. Ma come abbiamo detto più volta per andare in montagna in sicurezza bisogna stare attenti e seguire alcune accorgimenti e preparare bene l’escursione a casa, senza lasciare nulla al caso.
Quando per esempio hai organizzato un’escursione e hai qualche dubbio non esitare, ma piuttosto torna indietro o rinuncia. La montagna è sempre la e non scappa; possiamo sempre ritornarci un’altra volta. Inoltre considera che nessuno è superman e anche l’alpinista più esperto quel giorno potrebbe non essere perfettamente in forma e quindi è meglio o rinunciare o fare qualcosa di più facile.
Infine ricordati di non abbandonare mai i sentieri tracciati e possibilmente frequenta un corso di formazione in una sede del CAI (Club Alpino Italiano). Ti aiuterà a frequentare la montagna in maniera più consapevole.
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.