Climb & Clean: quando l’alpinismo diventa responsabile e rispetta l’ambiente5 min read

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Climb & Clean è il nuovo progetto che prevede di scalare, pulire e rispettare la montagna, all’insegna di un alpinismo responsabile e attento all’ambiente.

Nasce Climb & Clean, l’alpinismo responsabile per ripulire le falesie e le pareti di roccia da rifiuti e migliorare la qualità dell’ambiente. Il progetto nasce in collaborazione con alcune aziende come Karpos e Scarpa assieme ad associazioni come il Club Alpino Italiano e altri enti per scalare, pulire e rispettare la montagna.

Matteo della Bordella e Massimo Faletti scaleranno le falesie di tre regioni, non solo per scalare le pareti e pulire l’ambiente ma anche e soprattutto per sensibilizzare gli appassionati a una frequentazione corretta dell’ambiente. A questa iniziativa, arrivata alla seconda edizione e destinata a ripetersi, può parteciapre chiunque voglia mettersi in gioco e dare il proprio contributo.

Il progetto Climb & Clean

Climb & Clean è un progetto che nasce dall’idea di Massimo Faletti e Matteo della Bordellarispettivamente Guida Alpina e Istruttore nazionale di alpinismo il primo e noto alpinista e rocciatore il secondo, conosciuto in tutto il mondo e premiato due volte come miglior alpinista italiano. Ci volevano due nomi così importanti nel mondo dell’alpinismo per sollevare un movimento che è stato abbracciato da Brand famosi come Karpos e Scarpa e che si sta diffondendo sempre di più a macchia d’olio.

“Crediamo nella forza di questa iniziativa, e crediamo che un mondo migliore sia possibile solo se l’uomo agisce in sintonia con la natura. Per questo abbiamo deciso di metterci in gioco con questa nuovo progetto” (cit. Matteo della Bordella).

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Matteo Della Bordella e Massimo Faletti

Chi ha la passione della montagna e dell’arrampicata si sarà accorto che molto spesso si trovano rifiuti di ogni genere sparsi qua e la. Questo è colpa nostra e frutto dell’inciviltà di alcune persone che dicono di amare la montagna ma evidentemente così non è.

Le falesie sono il principale ambiente molto frequentato da persone di ogni tipo che poi lasciano la i loro rifiuti. Ecco che nasce l’esigenza di rendersi utili e cercare di raccogliere e pulire le falesie e le zone di montagna.

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Climb & Clean 2023 Recap

Come viene specificato nella pagina ufficiale di Facebook, Climb & Clean è un “Movimento per la salvaguardia del territorio e lo sviluppo ecosostenibile delle attività outdoor con regole chiare e facili per la fruizione della natura senza lasciare traccia”.

Purtroppo l’uomo praticando l’attività outdoor in montagna ha un impatto devastante per l’ambiente e il territorio, reso ancora più problematico in certe aree del pianeta oppure nelle spedizioni d’alta quota. Oggi nel 2023 è cresciuta la sensibilità verso l’ambiente visti anche i cambiamenti climatici in atto e quindi è doveroso darsi da fare e cercare di dare il proprio contributo rimboccandosi le maniche.

Di seguito un breve video tratto da youtube e pubblicato da Karpos che spiega in cosa consiste questo delicato e importante progetto, per salvaguardare l’ambiente. Questo dimostra che tutti possono fare la propria parte per rendere la montagna migliore e dargli la dignità che merita.

Qual’è l’obiettivo di Climb & Clean?

Come già anticipato l’obiettivo di questa importante iniziativa di Matteo della Bordella e di Massimo Faketti è quello di ridare nuovo splendore ad alcune falesie sparse tra nord e sud dell’Italia per pulire la montagna contrastando il problema dell’abbandono dei rifiuti e per sensibilizzare le persone che la frequentano.

Vista l’importanza dell’obiettivo tale progetto è finanziato da Karpos nota azienda leader nella realizzazione di abbigliamento e attrezzatura tecnica da montagna, e patrocinato dal CAI (Club Alpino Italiano) portatore dei valori di etica e tutela dell’ambiente montano(TAM).  La prima edizione di Climb & Clean è avvenuta nel 2022 mentre quest’anno è partita la seconda edizione.

Il problema dell’abbandono dei rifiuti

Con quest’ultima edizione il progetto è stato aperto a tutti, ovvero chiunque voglia partecipare e dare una mano può farlo liberamente. Nell’edizione del 2023 sono state coinvolte alcune realtà territoriali ed è stato dato ampio respiro alle giovani generazioni.

«Quello dei rifiuti è un problema che riguarda tutto il mondo della montagna, non solo in Italia», affermano Della Bordella e Faletti. «Riguarda ciascuno di noi e ognuno può fare la sua parte per dare una mano a risolverlo, sia mettendo in campo comportamenti corretti che spendendo una parte del suo tempo libero per ridare bellezza a luoghi compromessi».

Una dei principi base del CAI e del buon escursionista è proprio quello di salvaguardare la natura e portare a valle i propri rifiuti. Inoltre il CAI con il Nuovo Bidecalogo e il TAM (Tutela Ambiente Montano) da anni si prodiga per la conservazione della natura e dell’ambiente naturale.

Anche se non dovrebbe esserci bisogno di iniziative come queste purtroppo anche la montagna e le falesie non sono immuni dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Sembra incredibile ma purtroppo è così.

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Dove si svolge Climb & Clean

La prima edizione dell’anno scorso li hanno visti operare a Trento e in Sicilia e precisamente a Buccheri (Siracusa) e San Vito lo Capo (Trapani). L’idea era quella di unire simbolicamente tutta l’Italia. L’edizione di quest’anno invece ha visto come protagoniste le regioni di Lombardia, Campania e Abruzzo.

Le tappe dell’edizione Climb & Clean 2023 nello specifico sono queste:

  • 1 – 4 Aprile: falesia di Valganna (VA)
  • 5 – 5 Aprile: falesia di Pietrasecca (AQ)
  • 9 Aprile: falesia di  Trentinara (SA).

Visto l’enorme successo e l’importanza dell’iniziativa mi auguro che si possa replicare e ampliare sempre di più, coinvolgendo altri brand e altre associazioni e soprattutto coinvolgendo sempre più persone e perchè no, facendo anche informazione per le scuole.

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