Alta Via Europa 2: da Innsbruck a Bressanone e a Feltre15 min read

La bellezza dell’Italia è legata certamente alla sua storia e all’arte di cui sono intrise le sue città e borghi. Ma sono anche i paesaggi a rendere unico questo Paese, dalle dolci colline alle coste fino alle montagne, in particolare le Dolomiti dichiarate Patrimonio dell’UNESCO. Questa catena montuosa racchiude indicibili bellezze selvagge, tra laghi alpini e ghiacciai, guglie rocciose, vallate e vette innevate: è la roccia dolomia a incantare, plasmate ad arte da Madre Natura nel corso dei millenni e protagonista di quell’Enrosadira che, all’alba e al tramonto, colora le Dolomiti di un romantico colore rosato.
Sono moltissimi i sentieri e i percorsi escursionistici che consentono a tutti, con un po’ di preparazione, di scoprire i paesaggi dolomitici e tra questi spicca l’Alta Via Europa 2. Si tratta di un percorso escursionistico lunghissimo, che sfiora i 340km e collega Innsbruck, in Austria, a Feltre in Veneto, passando per Bressanone in Alto Adige.
Alla scoperta dell’Alta Via Europa 2
L’Alta Via Europa 2 è lunga 340km e comprende all’incirca 22 tappe, come un trekking in Nepal e tutto fra le montagne della vecchia Europa. Chiunque decida di percorrere ogni singola tappa si ritroverà a vivere un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura più incontaminata, in un contesto paesaggistico a dir poco incantevole. È necessario però avere un ottimo senso dell’orientamento, essere ben allenati, non soffrire di vertigini in quanto si raggiungono oltre 2000mt di altezza e soprattutto avere qualche conoscenza di base della tecnica di alpinismo.
Trattandosi però di un lungo percorso a tappe, anche i principianti possono percorrere qualche tratto dell’Alta Via Europa 2, senza contare la presenza di malghe e rifugi che offrono ristoro anche a chi è alle prime armi in tema di escursioni. Il periodo migliore per percorrere questa spettacolare Alta Via è tra giugno e settembre, quando i bivacchi e i rifugi sono aperti.
Forse la parte più emozionate di questo percorso escursionistico è l’Alta Via n.2 o “Via delle Leggende”, il cui nome riporta alla memoria racconti fantastici come quelli di streghe e diavoli che popolano le conche glaciali delle splendide Vette Feltrine oppure della creatura magica Gana, protagonista delle leggende ladine. L’Altavia n.2 delle Dolomiti si snoda tra leggendari gruppi dolomitici come le Pale di San Martino, il Gruppo Sella, la Marmolada e le Alpi Feltrine.

Caratteristiche dell’ Alta Via Europa 2
L’Alta Via Europa 2 è stata resa possibile concretizzando il progetto “Intervento per la valorizzazione di itinerari escursionistici alpini e transfrontalieri. Il sistema delle Alte Vie Alpine: Alta Via Innsbruck-Bressanone-Feltre”, nell’ambito del programma comunitario “Interreg IIIA Italia-Austria 2000-2006”.
Grazie a questo progetto è stato così possibile unire le due Alte Vie che si sviluppano a nord delle Dolomiti, con quella più collaudata e storica, conosciuta fin dagli anni sessanta del ‘900, con il nome di Alta Via delle Dolomiti n.2 o Alta Via “delle Leggende”. Un matrimonio fra culture diverse, ma unite dalla stessa passioni: quella per le montagne, per le sue valli, per la sua gente.
Periodi consigliati
Il periodo migliore per transitare con una certa sicurezza di stabilità metereologica e di clima lungo gli itinerari proposti è sicuramente quello estivo, cioè da fine Giugno a Settembre. In particolare l’Alta Via della Wipptal e l’Alta Via Europa sono più facilmente percorribili nei mesi di Luglio e Agosto, mentre sull’Alta Via delle Dolomiti n.2 si può transitare dal 20 Giugno circa fino alla fine di Settembre.
Sull’Alta Via della Wipptal per esempio si possono incontrare anche in piena estate, alcune difficoltà tecniche su neve dura o su placche gelate soprattutto nella seconda tappa. Sull’Alta Via Europa le quote sono ancora maggiori e quindi maggiore è la possibilità di trovare difficoltà dovute alla neve o al ghiaccio. Per quanto riguarda l’Alta Via delle Dolomiti n.2 qualche difficoltà su neve o su ghiaccio si può incontrare, anche in piena estate, specialmente sulla variante 5 della sesta tappa per la vetta della Marmolada (Punta Penìa 3343 m), ma anche sull’ottava tappa, al Passo delle Faràngole a 2932 m sulle Pale di San Martino.
ATTENZIONE! E’ chiaro che in presenza di neve o ghiaccio obbligatorio l’uso di ramponi o ramponcini che pesano poco e bisognerebbe sempre avere nello zaino. In questi casi poi è consigliabile anche l’utilizzo del caschetto, di una mezza corda per assicurare i meno esperti e di una piccozza.
Equipaggiamento e attrezzatura
Oltre all’attrezzatura tecnica che abbiamo appena detto è necessario, anzi indispensabile, che l’escursionista abbia comunque una discreta preparazione fisica e sia ben allenato e che sia dotato di un buon equipaggiamento tecnico da montagna, vestiti a strati (anche se si percorrono in estate si arriva anche a 3000 m di quota quindi bisogna avere dalle maniche corte alla giacca antivento) e ovviamente di un buon scarpone da trekking di media-alta montagna con caviglia alta, suola ben marcata e rigida tipo Vibram e in Gore-Tex che permette traspirabilità e impermeabilità. Inoltre se decidi di fare le varianti con le vie ferrate ovviamente devi mettere nello zaino anche il kit da ferrata omologato (imbrago, set da ferrata, caschetto).
A tal proposito ti invito a leggere i seguenti articoli che ho scritto:
Consigli utili
Volendo si può aumentare ulteriormente l’avventura e dormire in tenda ma questo vuol dire portarsi dietro ulteriore peso; inoltre essendo un trekking da più giorni e bello impegnativo è opportuno la notte riuscire a dormire bene e talvolta farsi una doccia ristoratrice mangiando un pasto caldo. Per questo consiglio vivamente di dormire nei rifugi alpini che si trovano alla fine di ogni tappa.
Le tappe dell’Alta Via Europa 2
La realizzazione è frutto di un ambizioso progetto interregionale voluto dalla Provincia di Belluno, dal Consorzio Turistico della Valle Isarco e dal Consorzio Turistico della Wipptal.
L’Alta Via Europa 2 racchiude in pratica tre alte vie, ed è composta da tre settori:
- Alta Via della Wipptal: parte dalla splendida cittadina alpina di Innsbruck e termina al Brennero, attraversando le valli laterali orientali della Wipptal caratterizzate da un ambiente alpino incontaminato, in 5 facili tappe;
- Alta Via Europa: parte dal rifugio Europa a 2693 m e si sviluppa dal Brennero fino alla cittadina di Bressanone e si può fare in quattro tappe giornaliere;
- Alta Via delle Dolomiti n.2: è certamente il tratto più lungo e più bello, parte da Bressanone dalla Valle Isarco e penetra nella provincia di Belluno per terminare a Feltre. I gruppi montuosi attraversati in tredici splendide ed avventurose tappe sono fra i più classici delle Dolomiti, con possibilità di fare varianti e anche vie ferrate e sentieri attrezzati.
Itinerario | Partenza | Dislivello salita | Dislivello discesa | Tempo |
Altavia della Wipptal | ||||
1 tappa | Innsbruck | 500 m | 440 m | 4 ore |
2 tappa | Viggartal | 1280 m | 1310 m | 6,30 ore |
3 tappa | Malga Navis | 940 m | 1140 m | 6 ore |
4 tappa | Schmirn | 1070 m | 200 m | 4 ore |
5 tappa | Rifugio Geraer | 1470 m | 1100 m | 7,30 ore |
Alta Via Europa | ||||
1 tappa | Rifugio Europa | 975 m | 1300 m | 6,45 ore |
2 tappa | Rifugio Vipiteno | 790 m | 830 m | 5,00 ore |
3 tappa | Rifugio Bressanone | 790 m | 2070 m | 7,30 ore |
4 tappa | Rodengo | 340 m | 680 m | 4 ore |
Ala Via delle Dolomiti n.2 | ||||
1 tappa | Bressanone | 1900 m | ---- | 6,30 ore |
2 tappa | Rifugio Bressanone | 500 m | 650 m | 8,00 ore |
3 tappa | Rifugio Genova | 850 m | 670 m | 6,00 ore |
4 tappa | Rifugio Puez | 570 m | 460 m | 5,00 ore |
5 tappa | Rifugio Pisciadù | 750 m | 1280 m | 7,00 ore |
6 tappa | Rifugio Castiglioni | 1100 m | 1200 m | 7,00 ore |
7 tappa | Passo S. Pellegrino | 1100 m | 500 m | 7,00 ore |
8 tappa | Rifugio Mulàz | 760 m | 750 m | 5,00 ore |
9 tappa | Rifugio Rosetta | 720 m | 1600 m | 7,00 m |
10 tappa | Rifugio Treviso | 1150 m | 900 m | 4,30 ore |
11 tappa | Passo Cèreda | 1200 m | 600 m | 6,30 ore |
12 tappa | Rifugio Boz | 900 m | 650 m | 7,00 ore |
13 tappa | Rifugio Dal Piaz | ----- | 1670 m | 6,00 ore |
Alta Via Europa 2: da Innsbruck a Bressanone
Il punto di partenza dell’Alta Via Europa 2 è Innsbruck, il piccolo gioiello del Tirolo tra le cui vie si respirano ancora gli antichi fasti degli Asburgo. Basta passeggiare lungo la Maria-Theresien-Strasse per ammirare la bellezza della città, tra l’Arco di Trionfo, la Colonna di S.Anna e il Neuhof con il meraviglioso Tettuccio d’Oro ricoperto di lamine dorate.
Si lascia Innsbruck per raggiungere le valle di Wipptal e da qui verso il ghiacciaio Ortles fino a raggiungere il Rifugio Europa che omaggia l’apertura delle frontiere e il superamento di antichi contrasti tra Austria e Italia. Dal rifugio si percorre prima il sentiero 3-A verso Burgum e po il sentiero n.2 che, attraversando la Val di Vizze, sale verso il Rifugio Vipiteno.
La seconda tappa prosegue lungo il sentiero n.2 e raggiunge il Picco della Croce dal quale la vista spazia sul ghiacciaio della Marmolada e sul Lago Selvaggio dalle acque straordinariamente azzurre.
Oltrepassato il giogo Rauhtaljoch tramite il sentiero n.18, si raggiunge la tappa finale ovvero il Rifugio Bressanone tramite il sentiero n.17B.
La terza tappa prosegue lungo il sentiero n.17 fino alla Malga Fane, incastonato tra verdi pascoli. Si prosegue verso Moso in Passiria e poi oltre fino a Valles e al Maso Fink per poi arrivare a Rio Molino in Alta Val Pusteria. Passando al sentiero n.7 prima e al n.1 poi, si arriva al medioevale Castel Rodengo. Merita una sosta questa fortezza tardo rinascimentale voluta nel 1140 da Friedrich I di Rodank, con i suoi eccezionali affreschi dedicati al leggendario Iwein, cavaliere di Re Artù.
La quarta tappa riparte dal sentiero n.1 e, passando per il Maso Rundlhof e il Biotopo Sommersuers di Viumes, si arriva a Naz Sciaves, borgo sito splendidamente sull’altopiano delle mele. Propino i meleti accompagnano l’escursionista verso Bressanone, meta finale di questa tappa: da non perdere una sosta in Piazza Duomo e presso l’Abbazia di Novacella dove è presente una cantina che pare produca vino dal 1142.

Da Bressanone al Rifugio Pisciadù
La quinta tappa prosegue lungo il sentiero n. 7 fino al Rifugio Plose, a due passi dalla cima del Monte Telegrafo, con vista sul gruppo delle Odle e sul Sass de Putia.
La sesta tappa si snoda lungo il sentiero n.6 che, attraversando la Forcella di Luson, raggiunge la malga Rodelalm passando per lo scenografico Passo delle Erbe sito tra la Valle Isarco e la Val Badia. Si passa poi sul sentiero n.4 che porta al Rifugio Genova passando per la Forcella di Putia e il Passo Poma.
La settima tappa prosegue lungo il sentiero n.2: oltrepassando la Forcela dla Roa e la Forces De Sieles, si arriva alla spianata erbosa di Munt de Puez e al Rifugio Puez.
L’ottava tappa dell’Alta Via Europa 2 continua lungo il sentiero n.2 dove si incontrano la Forcella Ciampei e il meraviglioso Lech de Crespeina. Proseguendo in un continuo sali e scendi verso la Forcella Crespeina e la Forcella Cir, si arriva al Passo Sella e da qui, attraverso il sentiero n.666, al Rifugio “Franco Cavazza” al Pisciadù.
A questo punto dell’Alta Via Europa 2 si passa sul percorso escursionistico dell’Altavia n.2 delle Dolomiti: la prossima tappa è il rifugio Boè raggiungibile attraverso il sentiero n.666 che si inerpica attorno ai 2900mt di altezza tra la Forcella D’Antersass e il Pian Schiavaneis, alle falde del Gruppo Sella.
Il sentiero n.627 porta dal Rifugio Boè a quello Forcella Pordoi a 2829mt di altezza. Proseguendo verso sud su un tratto ghiaioso e attraversando il Passo Pordoi, si passa al sentiero n.601 che, costeggiando il versante del Sass Becè, raggiunge il Rifugio Fredarola a 2370mt di altezza.

Alla volta di Feltre
L’Altavia n.2 delle Dolomiti, parte dell’Alta Via Europa 2, prosegue lungo il Sentiero del Pne che collega l’Agordino alla Val di Fassa con l’antico ghiacciaio della Marmolada sempre sullo sfondo: nel bel mezzo del sentiero sorge il Rifugio Viel del Pan a 2432mt di altezza.
Si prosegue lungo il sentiero n. 601 che porta dritto al Lago di Fedaia e poi al Rifugio Ettore Castiglioni Marmolada. Da qui si percorre un sali e scendi che, attraversando il passo Forca Rossa, giunge sino alla prossima tappa del percorso, ovvero il Rifugio Fuciade.
Il percorso si fa meno impegnativo in quanto attraversa il dolce Passo San Pellegrino fino al rifugio Rifugio Capanna Passo Valles; passando poi presso le Pale di San Martino si raggiunge il Rifugio Mulaz.
Si cammina lungo l’impegnativo Sentiero delle Farangole, adatto agli escursionisti più esperti, alla volta del Rifugio Pedrotti alla Rosetta per poi proseguire, in circa 7 ore, verso il Rifugio Treviso.
Passando per il Passo Cereda si arriva al Bivacco Feltre Walter Bodo e poi, attraverso il sentiero n.801, al Rifugio Bruno Boz passando per l’impegantivo tratto del Troi dei Caserìn, seguito dal Pass de Mura.
Il sentiero CAI n.801 porta dritto alla parte finale dell’Alta Via Europa 2, ossia il Rifugio Dal Piaz: a due passi sorge la Piaza del Diaol, quella spianata erbosa sita nel cuore delle cime Feltrine che pare sia abitata da mostri e diavoli.
Dopo gli ultimi passi lungo il passo Croce d’Aune si scende verso Feltre, o meglio nel comune di Pedavena a 3km, attraverso una facile mulattiera oppure attraverso un tratto verdeggiante seppur più impegnativo.
Scheda tecnica Alta Via Europa 2
1 – Alta Via della Wipptal (da Innsbruck al Rifugio Europa)
- Periodo consigliato: da fine giugno a fine settembre
- Luogo di partenza: Innsbruck (Austria)
- Luogo di arrivo: Rifugio Europa, confine Italo-austriaco
- Giorni di percorrenza: 5
- Lunghezza del percorso: circa 65 km
- Rifugi lungo il percorso principale: 3
- Bivacchi lungo il percorso principale: 10
- Tappa più lunga: la quinta da Geraer Hutte al Rifugio Europa (7,30 ore)
- Tappa più breve: la prima da Innsbruck a Viggartal (4,00 ore)
- Dislivello totale in salita: 5300 m
- Dislivello totale in discesa: 4200 m
- Quota massima: 2796 m
- Quota minima: 575 m
- Difficoltà: E e EE con brevi tratti attrezzati.
- Segnaletica: buona.
2 – Alta Via Europa (dal Rifugio Europa a Bressanone)
- Periodo consigliato: da fine giugno a fine settembre
- Luogo di partenza: Rifugio Europa
- Luogo di arrivo: Bressanone città
- Giorni di percorrenza: 4
- Lunghezza del percorso: circa 62 km
- Rifugi sul percorso principale: 3
- Ristori su strada: in 6 centri abitati
- Tappa più lunga: la terza dal Rifugio Bressanone a Rodengo (7,30 ore)
- Tappa più breve: la quarta da Rodengo a Bressanone (4,00 ore)
- Dislivello totale in salita: 2800 m
- Dislivello totale in discesa: 4700 m
- Quota massima: 3132 m
- Quota minima: 560 m
- Difficoltà: E e EE con brevi tratti attrezzati.
- Segnaletica: buona.
3 – Alta Via delle Dolomiti n.2 o Alta Via delle Leggende (da Bressanone a Feltre)
- Periodo consigliato: da fine giugno a fine settembre
- Luogo di partenza: Bressanone
- Luogo di arrivo: Feltre
- Giorni di percorrenza: 13 (escluse varianti)
- Lunghezza del percorso: circa 180 km
- Rifugi lungo il percorso principale: 14
- Bivacchi lungo il percorso principale: 2
- Tappa più lunga: l’undicesima da bivacco Feltre a Rifugio Dal Piaz (9,00 ore)
- Tappa più breve: la nona dal rifugio Treviso al Passo Cereda (4,30 ore)
- Dislivello totale in salita: 11300 m
- Dislivello totale in discesa: 11200 m
- Quota massima: 2932 m Passo delle Faràngole
- Quota minima: 524 m Feltre
- Difficoltà: E e EE (EEA su alcuni tratti e varianti)
- Segnaletica: buona.
Le tappe dell’Alta Via Europa 2 in dettaglio
Alta Via della Wipptal
Prima tappa: Da Innsbruck alla Val di Viggar-Vigagrtal
- Dislivello: 500 m salita, 400 m discesa
- Lunghezza: circa 12 km
- Tempo netto: 4 ore
- Difficoltà: E
Seconda tappa: Dalla Viggartal (Val di Viggar) alle Malghe di Navis
- Dislivello: 1280 m salita, 1310 m discesa
- Lunghezza: circa 14 km
- Tempo netto: 6,30 ore
- Sentiero 333, 32 , 27, 331
- Difficoltà: EE, breve tratto attrezzato.
Terza tappa: Dalle Naviser Almen (Malghe di Navis) all’Alta Valle di Schmirn
- Dislivello: 940 m salita, 1140 m discesa
- Lunghezza: circa 9 km
- Tempo netto: 6 ore
- Sentiero: 16, 18, 325, 16, 25 , 25A
- Difficoltà: EE
Quarta tappa: Da Schmirn al Rifugio Geraer
- Dislivello: 1070 m salita, 200 m discesa
- Lunghezza: circa 9 km
- Tempo netto: 4 ore
- Sentiero: 525, 527
- Difficoltà: EE
Quinta tappa: Dal Rifugio geraer al Rifugio Europa
- Dislivello: 1470 m salita, 1100 m discesa
- Lunghezza: circa 15 km
- Tempo netto: 7,30 ore
- Sentiero: 502, 529
- Difficoltà: EE
Alta Via Europa
Prima tappa: Dal Rifugio Europa al Rifugio Vipiteno
- Dislivello: 975 m salita, 1300 m discesa
- Lunghezza: circa 17 km
- Tempo netto: 6,45 ore
- Sentiero: 3A
- Difficoltà: E
Seconda tappa: Dal Rifugio Vipiteno al Rifugio Bressanone per il Picco della Croce
- Dislivello: 790 m salita, 830 m discesa
- Lunghezza: circa 8 km
- Tempo netto: 5 ore
- Sentiero: 2, 18-20, 17
- Difficoltà: EE
Terza tappa: Dal Rifugio Bressanone a Rodengo-frazione Villa
- Dislivello: 790 m salita, 2070 m discesa
- Lunghezza: circa 19 km
- Tempo netto: 7,30 ore
- Sentiero: 17, 18-20, 7, 1
- Difficoltà: E
Quarta tappa: Da Rodengo, frazione Villa, a Bressanone
- Dislivello: 340 salita, 680 discesa
- Lunghezza: circa 18 km
- Tempo netto: 4 ore
- Sentiero: 1
- Difficoltà: E
Alta Via delle Dolomiti n. 2
Prima tappa: Da Bressanone a Rifugio Città di Bressanone-Plose-Hutte
- Dislivello: 1900 m salita, 435 m discesa
- Lunghezza: circa 27 km
- Tempo netto: 6,30 ore
- Sentiero: 4-5 e 17
- Difficoltà: E
Seconda tappa: Dal Rifugio Città di Bressanone al Rifugio Genova
- Dislivello: 500 m salita, 650 m discesa
- Lunghezza: circa 15 km
- Tempo netto: 5 ore
- Sentiero: 4
- Difficoltà: E, con breve e facile passaggio attrezzato.
Terza tappa: Dal Rifugio Genova al Rifugio Pues
- Dislivello: 850 m salita, 670 m discesa
- Lunghezza: circa 15 km
- Tempo netto: 6 ore
- Sentiero: 3 e 2
- Difficoltà: EE, con breve tratto attrezzato.
Quarta tappa: Dal Rifugio Pues al Rifugio “Franco Cavazza” al Pisciadù
- Dislivello: 570 m salita, 460 m discesa
- Lunghezza: circa 10 km
- Tempo netto: 5 ore
- Sentiero: 2 e 666
- Difficoltà: EE, con breve tratto attrezzato.
Quinta tappa: Dal Rifugio Pisciadù al Rifugio Castiglioni alla Marmolada
- Dislivello: 750 salita, 1280 discesa
- Lunghezza: circa 19 km
- Tempo netto: 7 ore
- Sentiero: 666, 647, 627, 601
- Difficoltà: EE, con brevi tratti attrezzati.
Sesta tappa: Dal Rifugio Castiglioni alla Marmolada al Passo San Pellegrino
- Dislivello: 1100 m salita, 1200 m discesa
- Lunghezza: circa 6+16 km
- Tempo netto: 2+5 ore
- Sentiero: 610, 689, 694, 670, 607
- Difficoltà: T e E
Settima tappa: Dal Passo San Pellegrino al Rifugio “Volpi” al Mulàz
- Dislivello: 1100 m salita, 500 m discesa
- Lunghezza: circa 14 km
- Tempo netto: 7 ore
- Sentiero: 658, 751
- Difficoltà: EE, con un breve tratto attrezzato.
Ottava tappa: Dal rifugio “Volpi” al Mulàz al rifugio “Pedrotti” alla Rosetta
- Dislivello: 760 m salita, 750 m discesa
- Lunghezza: circa 8 km
- Tempo netto: 5 ore
- Sentiero: 703
- Difficoltà: EE e EEA sul sentiero delle Faràngole.
Nona tappa: Dal Rifugio Rosetta al Rifugio Pradidali e al Rifugio Treviso
- Dislivello: 720 m salita, 1600 m discesa
- Lunghezza: circa 14 km
- Tempo netto: 7 ore
- Sentiero: 702, 715, 709, 711, 707
- Difficoltà: EE con un tratto EEA
Decima tappa: Dal Rifugio Treviso al Passo Cerèda
- Dislivello: 1150 m salita, 900 m discesa
- Lunghezza: circa 10 km
- Tempo netto: 4,30 ore
- Sentiero: 718
- Difficoltà: EE
Undicesima tappa: Dal Passo Cereda al Bivacco Feltre “Walter Bodo” e al Rifugio “Bruno Boz”
- Dislivello: 1200 m salita, 600 m discesa
- Lunghezza: circa 14 km
- Tempo netto: 6,30 ore
- Sentiero 801
- Difficoltà: EE, con tratti attrezzati.
Dodicesima tappa: Dal Rifugio Boz al Rifugio Dal Piaz
- Dislivello: 900 m salita, 650 m discesa
- Lunghezza: circa 15 km
- Tempo netto: 7 ore
- Sentiero: 801
- Difficoltà: EE, con un tratto attrezzato.
Tredicesima tappa: Dal Rifugio Dal Piaz a Croce d’Aune e a Feltre
- Dislivello: 980 m discesa fino a Croce d’Aune e 1670 fino a Feltre
- Lunghezza: circa 19 km
- Tempo netto: 6 ore
- Sentiero: 801 e strada asfaltata
- Difficoltà: E e T.
Conclusioni
L’Alta Via è un insieme di sentieri lungo le Dolomiti che rimangono sempre in quota e sono divise a tappe per essere fatte in più giorni. L’Alta Via delle Dolomiti n.2 è certamente la parte più bella e conosciuta che attraversa da nord a sud le zone più belle delle nostre Dolomiti, ma vale la pena fare anche le altre due Alte Vie in modo da percorrere per intero l’Alta Via Europa 2 per avere un’esperienza unica e irripetibile.
Come detto precedentemente prima di intraprendere questo lungo trekking è bene organizzarsi e prepararsi culturalmente e fisicamente, preparare bene lo zaino e fare attenzione al meteo. Inoltre è bene avere anche una buona dose di capacità di orientamento avendo con se la cartina topografica e prenotare in anticipo le stanze nei rifugi.
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.