Alta Via delle Dolomiti n. 6 (“Alta Via dei Silenzi”)5 min read

L’Alta Via delle Dolomiti n.6 è un percorso affascinante lungo 180 km e diviso in 11 tappe, che collega diversi punti delle Dolomiti orientali da Sappada fino a Vittorio Veneto.
Cos’è l’Alta Via delle Dolomiti n.6
L’Alta Via delle Dolomiti n.6, è un trekking lungo diviso in 11 tappe e lungo circa 180 km che va da Sappada fino a Vittorio Veneto, passando per le provincie di Udine, Pordenone, Belluno e Treviso. Questo percorso bellissimo, è conosciuto come “Alta Via dei Silenzi” in quanto percorre lunghi tratti abbandonati e affascinanti ambienti solitari. Quindi se sei alla ricerca di un’avventura wild e solitaria l’Alta Via n.6 è il percorso giusto che fa per te.
I principali gruppi montuosi che attraversa questa Alta Via sono: il Rinaldo, le Tèrze e Clap, i Monti di Sàuris, il Tiàrfin, il Crìdola, gli Spalti di Toro e i Monfalconi, il Duranno, la Cima dei Preti e il Col Nudo-Cavallo, restando a una quota media di 2000 m s.l.m..
L’Alta Via delle Dolomiti n. 6 è un percorso assolutamente adatto e consigliato solo ad escursionisti esperti ed ben allenati in quanto sono presenti, infatti, alcuni punti pericolosi, anche se ben attrezzati, e tratti di sentiero EE (Escursionisti Esperti).
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Alta Via 6: dati tecnici
Di seguito alcuni dati tecnici:
- Luogo di partenza: Sappada
- Luogo di arrivo: Vittorio Veneto
- Giorni di percorrenza: 11
- Lunghezza del percorso: 180 km
- Rifugi lungo il percorso principale: 7
- Bivacchi lungo il percorso principale: 2 e un riparo a Col Nudo
- Ristori lungo il percorso principale: circa 10
- Tappa più lunga: dal Casera Laghét de sora al Bivacco Greselin – VII tappa, tempo di percorrenza – 8 ore
- Tappa più breve: dal Rifugio Giaf al Rifugio Padova – V tappa, tempo di percorrenza – 3 ore
- Tempo totale di percorrenza: 65 ore circa
- Difficoltà: E, EE (in alcuni versanti EEA)
- Dislivello totale in salita: 9000 m
- Dislivello totale in discesa: 10000 m
- Dislivello massimo in salita: 1627 m, da Cellino al Passo Valbona
- Dislivello massimo in discesa: 1880 m, dal Rifugio Semenza a Vittorio Veneto
- Quota massima: Forcella Campol, 2450 m
- Quota minima: Vittorio Veneto, 139 m
- Gruppi dolomitici interessati: 8
- Periodo apertura rifugi: da fine giugno a fine settembre
- Periodo consigliato: da fine giugno a fine settembre
- Segnaletica: buona ovunque, si raccomanda di non perdere le indicazioni nelle zone di Cima dei Preti –Duranno e Col Nudo
Alta Via 6: cartografia consigliata
Per quanto riguarda l’orientamento, io consiglio sempre di utilizzare le cartine topografiche con bussola e in appoggio anche applicazioni per il telefono con la traccia GPX registrata come ad esempio Outdooactive. E’ sempre bene avere un doppio controllo sulla cartina e sull’app nel cellulare per sapere sempre dove siamo e capire quanto manca alla fine della tappa e del giro.
Per fare l’Alta Via n. 6 avrai bisogno delle seguenti carte topografiche della Tabacco in scala 1:25.000:
- Tabacco n.01 “Sappada – S.Stefano – Forni Avoltri”: dalle sorgenti del Piave al Rifugio Fabbro
- Tabacco n.02 “Forni di Sopra – Ampezzo – Sauris – Val Tagliamento”: dal Rifugio Fabbro al Rifugio Padova
- Tabacco n.021 “Dolomiti di Sinistra Piave”: dal Rifugio Padova a Cellino
- Tabacco n.012 “Alpago – Cansiglio – Piancavallo – Val Cellina”: da Cellino a Casere Pizzoc
- Tabacco n.024 “Prealpi e Dolomiti Bellunesi”: da Casere Pizzoc a Vittorio Veneto.
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Tappe dell’Alta delle Dolomiti Via n.6
Vediamo nel dettaglio le varie tappe dell’Alta Via dei Silenzi:
Tappa n. 1: Dal Rifugio Sorgenti del Piave a Sappada per i Laghi d’Olbe
- Tempo di percorrenza: 4 ore
- Sentiero: n. 136, 129, 135
Tappa n. 2: Dal Rifugio Fratelli De Gasperi per il passo E’lbel
- Tempo di percorrenza: 4 ore
- Sentiero: n. 314, 315, 201
Variante I: Sappada – Rifugio Fratelli de Gasperi per il Passo Oberenghe
Tappa n. 3: Dal Rifugio Fratelli De Gasperi al Rifugio “Tenente Giuseppe Fabbro” per Forcella Lavardêt
- Tempo di percorrenza: 4 ore
- Sentiero: n. 201, 203, Statale 465
Tappa n. 4: Dal Rifugio “Tenente Giuseppe Fabbro” al Rifugio Giàf per Doàna
- Tempo di percorrenza: 6,30 ore
- Sentiero: Statale 619, n. 338, 336, 207, 341
Tappa n. 5: Dal Rifugio Giàf al Rifugio Padova
- Tempo di percorrenza: 3 ore
- Sentiero: n. 346
Tappa n. 6: Dal Rifugio Padova a Casera Laghet de Sora per Forcella Spe
- Tempo di percorrenza: 4,30 ore
- Sentiero: n. 352, 389, 390
Variante II: Rifugio Giaf – Bivacco Casera Laghet de sora per la Val Meluzzo, il Rifugio Pordenone, il Sentiero Marini e il Bivacco Gervasutti;
Variante III: Rifugio Giaf – Bivacco Granzotto-Marchi – Bivacco Perugini – Rifugio Pordenone;
Variante III bis: Rifugio Pordenone per il Sentiero Marini – Bivacco Gervasutti – Bivacco Casera Laghet de Sora;
Variante IV: Rifugio Giaf – Bivacco Casera Laghet de sora per il Rifugio Padova, il Rifugio Tita Barba, la Casera del Cavalet e la Forcella del Frate;
Variante V: Rifugio Giaf – Bivacco Casera Laghet de sora per il Bivacco Granzotto-Marchi, il Bivacco Perugini, la Forcella Segnata, il Rifugio Padova, il Rifugio Tita Barba e la Forcella del Frate.
Tappa n. 7: Dal Bivacco Casera Laghet de Sora al Bivacco Greselìn
- Tempo di percorrenza: 8 ore
- Sentiero: segnalato ma non numerato
Tappa n. 8: Dal Bivacco Greselìn al Rifugio Maniago (Erto – Cimolais)
- Tempo di percorrenza: 8 ore
- Sentiero: n. 358, 374, Statale 251
–Variante VI: Rifugio Maniago – Erto per il “Sentiero alpinistico Osvaldo Zandonella”
Tappa n.9: Da Cimolais al Ricovero Col Nudo
- Tempo di percorrenza: 5 ore
- Sentiero: n. 965
–Variante VII: Erto – Ricovero Col Nudo per il Bivacco Frisacco
Tappa n.10: Dal Ricovero Col Nudo al Rifugio Semenza
- Tempo di percorrenza: 6,30 ore
- Sentiero: n. 965, 924
Tappa n. 11: Dal Rifugio Semenza a Vittorio Veneto
- Tempo di percorrenza: 9 ore
- Sentiero: n. 923, 922, Statale 422
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NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici. |
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.