Alta Via delle Dolomiti n. 1 (“la Classica”)6 min read

L’Alta Via delle Dolomiti n. 1 è un bellissimo percorso di circa125 km e 7.300 m di dislivello positivo che attraversa le Dolomiti da nord a sud, partendo dal Lago di Braies per arrivare fino a Belluno.
Cos’è l’Alta Via delle Dolomiti n.1
L’Alta Via delle Dolomiti n. 1 (detta la “classica”) è un bellissimo itinerario, suddiviso in 12 tappe che attraversa il cuore delle Dolomiti, patrimonio naturale Unesco. Fra i grandi itinerari dolomitici, l’Alta Via n.1 è stata la prima ad essere ideata e collega diversi comuni e regioni, da nord a sud, partendo dal Lago di Braies (Alto Adige) e arrivando a Belluno (Veneto), offrendo a chi la percorre meravigliosi paesaggi e forti emozioni. Il percorso è lungo circa 125 km con un dislivello positivo di circa 7.300 m e può essere suddiviso in tre parti:
- Dal Lago di Braies alle Tofane con i gruppi della Croda Rossa d’Ampezzo, Fànis e delle Tofane;
- Dalle Tofane al Civetta con i gruppi del Nuvolàu, Croda da Lago, Pelmo e Civetta;
- Dal Civetta a Belluno con i gruppi della Moiazza, Tàmer-San Sebastiano, Prampèr-Mezzodì e Schiara.
Difficoltà tecniche
L’intero percorso, è un itinerario di tipo escursionistico, non particolarmente difficile, che offre meravigliosi paesaggi e forti emozioni. I sentieri dell’Alta Via n. 1 sono di tipo E o EE (adatti per un escursionista esperto), comunque sempre attrezzati nei tratti più impegnativi. Lungo il percorso sono presenti numerosi rifugi, malghe con punti di ristoro e possibilità di pernotto, per cui non è necessario portarsi via la tenda.
Volendo per i più esperti e audaci, l’Alta Via delle Dolomiti n.1 prevede in alcuni punti delle deviazioni rispetto al percorso “tradizionale” che consentono di raggiungere le vette storiche dei vari gruppi e la presenza di alcune vie ferrate con percorsi più impegnativi. In questo caso il grado di difficoltà aumenta come anche il peso dello zaino.
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Dati tecnici dell’Alta Via n.1
L’Alta Via parte dal Lago di Braies (nella zona Tre Cime Dolomiti/Alta Pusteria) e arriva sino a Belluno toccando le montagne più significative nel cuore delle Dolomiti passando per il gruppo di Braies, le Tofane, il Lagazuoi, il Pelmo, la Civetta, la Val di Zoldo e il Gruppo dello Schiara, solo per citarne alcune.
Di seguito alcuni dati tecnici:
- Numero tappe: 12 (se si salta qualche passaggio si riducono a 8/9)
- Durata media: 12 – 13 giorni
- Lunghezza del percorso: 125 km circa
- Rifugi lungo il percorso principale: 15
- Bivacchi lungo il percorso principale: 1
- Ristori lungo il percorso: 6
- Dislivello totale in salita: 7.300 m
- Dislivello totale in discesa: 8.400 m
- Dislivello massimo in salita: 1.070 m, Fanes – Lagazuoi – III tappa
- Dislivello massimo in discesa: 1.900 m, Màrmol – Belluno – ultima tappa
- Quota massima: Rifugio Lagazuoi, 2.752 m
- Quota minima: Belluno, 389 m (località Case Bortòt, 568 m)
- Gruppi dolomitici interessati: 11
- Apertura rifugi: giugno-settembre
- Segnaletica: buona
- Periodo consigliato: giugno – settembre.
Cartografia consigliata per l’Alta Via 1
Per quanto riguarda l’orientamento, io consiglio sempre di utilizzare le cartine topografiche con bussola e in appoggio anche applicazioni per il telefono con la traccia GPX registrata come ad esempio Outdooactive. E’ sempre bene avere un doppio controllo sulla cartina e sull’app nel cellulare per sapere sempre dove siamo e capire quanto manca alla fine della tappa e del giro.
Per fare l’Alta Via n. 1 avrai bisogno delle seguenti carte topografiche della Tabacco in scala 1:25.000:
- Tabacco n. 031 “Dolomiti di Bràies” – dal Lago di Bràies al Rifugio Fànes,
- Tabacco n. 03 “Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane” – dal Rifugio Biella alla Forcella Ambrizzòla,
- Tabacco n. 015 “Marmolada-Pelmo-Civetta-Moiazza” – dal Passo Falzàrego al Rifugio Carestiato,
- Tabacco n. 025 “Dolomiti di Zoldo Cadorine e Agordine” – dalla Forcella Ambrizzòla al Bivacco del Màrmol,
- Tabacco n. 024 “Prealpi e Dolomiti Bellunesi” – dal Bivacco del Màrmol a Belluno.
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Il percorso a tappe dell’Alta Via n.1
L’Alta Via n.1 è un percorso lungo e nel complesso impegnativo e non banale. Se la si percorre interamente, l’Alta Via delle Dolomiti n.1 è costituita da ben 12 tappe con possibilità anche di fare qualche variante. Ovviamente non è obbligatorio farla tutta per intero, e la si può interrompere quando si vuole. Vediamo di seguito, in maniera schematica con le informazioni principali, quali sono le varie tappe dell’Alta Via n.1.
Tappa n.1: Dal Lago di Braies al Rifugio Biella e alla Croda del Becco
- Dislivello: 900 m in salita, 60 m in discesa;
- Lunghezza: 6 km circa;
- Tempo di percorrenza: 3 ore e 30 minuti;
- Sentiero: n. 1;
- Difficoltà: T-E
Tappa n.2: Dal Rifugio Biella al Rifugio Fanes
- Dislivello: 565 m in salita, 830 m in discesa;
- Lunghezza: 14 km circa;
- Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti;
- Sentiero: n. 6 e 7Difficoltà: T
Tappa n.3: Dal Rifugio Fanes al Rifugio Lagazuoi
- Dislivello: 1.070 m in salita, 375 m in discesa;
- Lunghezza: 11 km circa;
- Tempo di percorrenza: 5 ore;
- Sentiero: n. 10-11, 20b, 20;
- Difficoltà: EE
Tappa n.4: Dal Rifugio Lagazuoi al Rifugio Nuvolau
- Dislivello: 635 m in salita, 810 m in discesa;
- Lunghezza: 15 km circa;
- Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti;
- Sentiero: n. 20, 401, 402, 403, 412, 440;
- Difficoltà: EE
Variante I: Galleria del Castelletto.
Tappa n.5: Dal Rifugio Nuvolau al Rifugio Croda da Lago (Palmieri)
- Dislivello: 260 m in salita, 915 m in discesa;
- Lunghezza: 11 km circa;
- Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti;
- Sentiero: n. 438, 443, 436, 458, 467;
- Difficoltà: EE-EEA nella discesa dal Rifugio Nuvolau al Passo Giau
Variante II: dal Rifugio Nuvolàu al Rifugio Città di Fiume per il Rifugio Cinque Torri e il Rifugio Croda da lago-Palmieri.
Tappa n.6: Dal Rifugio Croda da Lago al Rifugio Venezia e a Palafavera
- Dislivello: 580 m in salita, 990 m in discesa;
- Lunghezza: 12 km circa;
- Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti;
- Sentiero: n. 480, 472, 474;
- Difficoltà: E-EEA sul Sentiero Gino Flaibani
Variante III: dal Rifugio Città di Fiume al Passo Staulanza;
Variante IV: dal Rifugio Fiume al Rifugio Venezia e a Palafavera;
Variante V: dal Rifugio Fiume al Rifugio Coldài per la Casèra Bèla Mont o Vescovà e Pióda.
Tappa n.7: Da Palafavera al Rifugio Coldai, al Rifugio Tissi e al Rifugio Vazzoler
- Dislivello: 850 m in salita, 650 m in discesa;
- Lunghezza: 14 km circa;
- Tempo di percorrenza: 6 ore;
- Sentiero: n. 564, 556, 560 (563);
- Difficoltà: E
Tappa n.8: Dal Rifugio Vazzoler al Rifugio Carestiato
- Dislivello: 550 m in salita, 430 m in discesa;
- Lunghezza: 8 km circa;
- Tempo di percorrenza: 4 ore;
- Sentiero: n. 555, 554;
- Difficoltà: E
Tappa n.9: Dal Rifugio Carestiato al Rifugio Sommariva al Pramperet
- Dislivello: 450 m in salita, 430 m in discesa;
- Lunghezza: 13 km circa;
- Tempo di percorrenza: 5 ore;
- Sentiero: n. 549, (SS 347), 543;
- Difficoltà: E
Variante VI / Zoldana: dal Rifugio Passo Duràn-Tomè al Rifugio Sommariva al Pramperét.
Tappa n.10: Dal Rifugio Sommariva al Rifugio Pian de Fontana
- Dislivello: 540 m in salita, 760 m in discesa;
- Lunghezza: 6 km circa;
- Tempo di percorrenza: 3 ore;
- Sentiero: n. 514;
- Difficoltà: EE
Tappa n.11: Dal Rifugio Pian de Fontana al Bivacco del Marmol
- Dislivello: 830 m in salita, 195 m in discesa;
- Lunghezza: 6 km circa;
- Tempo di percorrenza: 4 ore;
- Sentiero: n. 514;
- Difficoltà: EE- EEA lungo il Màrmol (I e II grado)
Variante VII: dal Rifugio Pian de Fontana al Rifugio Bianchet, alla Val Vescovà e alla Statale Agordina.
Tappa n.12: Dal Bivacco del marmol al Rifugio 7° Alpini
- Dislivello: 100 m in salita, 1.570 m in discesa fino a Casa Bortòt – 1.770 m in discesa fino a Bolzano Bellunese – 1.900 m in discesa fino a Belluno;
- Lunghezza: 9 km circa;
- Tempo di percorrenza: 5 ore fino alla località Casa Bortòt, 7 ore fino a Belluno;
- Sentiero: n. 514, 503, 501;
- Difficoltà: EE- EEA sulla ferrata del Màrmol.
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NOTA BENE: la percorribilità degli itinerari di montagna è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici. |
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Classe 1983, fin da bambino ho avuto la passione per la montagna, gli sport all’aria aperta e la natura. Nel 2011 mi sono iscritto al C.A.I. dove ho seguito diversi corsi. Oggi la montagna è una passione viva più che mai oltre che uno stile di vita. La voglia di condividere questa mia passione è il motivo per cui ho deciso nel 2020 di fondare questo Blog per mettere al servizio degli altri tutte le mie conoscenze.